La festa per i trent’anni della palude Brabbia, tra rapaci liberati e visite ai serpenti

Due giornate ne celebrano la sua tutela all’insegna della conoscenza e del divertimento: la prima, a Varese, con un convegno. La seconda a Inarzo con molte iniziative

Ha 20mila anni ma ne dimostra al massimo trenta.
La palude Brabbia questo weekend festeggia un compleanno speciale e lo fa con una serie di iniziative dedicate a grandi e piccoli. Per celebrare il trentesimo anniversario di una delle riserve naturali più preziose della Lombardia, la Lipu (lega italiana protezione uccelli) ha organizzato assieme alla Provincia di Varese due giornate all’insegna della conoscenza e del divertimento.

Si comincia venerdì 20 settembre a Villa Recalcati a Varese: alle nove, dopo un caffè di benvenuto, un convegno di studiosi ed esperti illustrerà lo stato di conservazione dell’area. Un’occasione per conoscere l’habitat e le tante iniziative dell’oasi.  All’incontro interverranno Claudio Celada, direttore conservazione Lipu, il professore associato dell’università dell’Insubria Bruno Cerabolini, il naturalista Danilo Baratelli e la dottoressa Barbara Ravasio, responsabile della riserva.  «Quest’occasione ci permette di recuperare quanto fatto in tutti questi anni – dice Barbara Ravasio – La palude Brabbia è stata visitata da oltre 15mila bambini in 15 anni e ogni anno ospita circa 12mila visitatori». Numeri che, secondo i responsabili della Lipu, sono merito soprattutto dei tanti volontari che hanno lavorato nella riserva in questi anni e della Provincia di Varese.

Domenica 22 l’appuntamento è alle 14.30 a Inarzo:  meglio arrivare per tempo, quando i volontari liberanno alcuni rapaci nell’oasi.  Massimo Soldarini, responsabile volontari della Lipu, assicura infatti che sarà uno spettacolo imperdibile: «Prima di aprire le voliere offriremo la possibilità di guardare da vicino questi splendidi uccelli».  Alle 15.30 le guide della Lipu vi condurranno attraverso i sentieri della riserva alla scoperta delle piante e degli animali che la abitano, insegnandovi a riconoscere piante, erbette commestibili, serpenti e anfibi dei nostri territori. Vestirsi comodi non è obbligatorio, ma ve lo consigliamo caldamente. Per i bambini dai 3 ai 12 anni non mancheranno le attività ludiche: tra il volo degli aquiloni, le olimpiadi della Natura e le dritte per costruire veri strumenti musicali, ci sarà pane per i loro denti.
Alle 17.30 una merenda e alle 18.30 la premiazione del concorso fotografico “Dove la terra incontra l’acqua”, chiuderanno una domenica all’insegna dell’amore per la natura e per l’ambiente. In caso di pioggia niente paura, l’evento è rimandato a domenica 29 settembre.
Per avere qualche informazione in più basta visitare il sito www.lipu.varese.it o telefonare allo 0332.964028.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 16 Settembre 2013
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