La lite di Ferragosto che finisce a bottigliate

Diverbio si trasforma in incubo per un giovane finito all'ospedale per diverse ferite da taglio: l'antagonosta l'ha raggiunto all'addome con un collo di bottiglia spaccato

collo bottigliaE’ stato arrestato dai carabinieri della Stazione di Laveno Mombello un cittadino marocchino 25 enne, residente a Cuvio. L’uomo, noto alle forze dell’ordine, deve rispondere di lesioni aggravate.
I fatti, che risalgono alla notte scorsa, sono avvenuti a Laveno Mombello, via Gaggetto, presso il luna park, durante il Ferragosto Lavenese, che volgeva ormai al termine dopo l’esecuzione del classico spettacolo pirotecnico.
Sulla base della prima ricostruzione dei carabinieri, è emerso che il 25 enne ha avuto un acceso diverbio con un connazionale 24 enne, residente a Comerio, anch’egli noto alle Forze dell’Ordine.
Il litigio, sulle cui cause scatenanti sono ancora in corso le indagini dei carabinieri, è culminato in un violento scontro fisico tra i contendenti.
Il 25 enne, al termine della lite, dopo aver rotto una bottiglia di birra, ha utilizzato la stessa per colpire ripetutamente il 24 enne all’addome, alla coscia destra e al braccio sinistro.
Subito dopo si è allontanato, nascondendo, sotto un semirimorchio di colore bianco dei giostrai, parcheggiato nelle immediate adiacenze del luogo del litigio, un collo di bottiglia ancora sporco di sangue.
Sul posto sono subito intervenuti i carabinieri di Laveno Mombello e un’ambulanza del 118, che ha prestato i primi soccorsi al 24 enne.
I carabinieri di Laveno Mombello, sulla base delle prime testimonianze raccolte, hanno immediatamente avviato le ricerche del feritore e grazie ad un tempestivo ed accurato sopralluogo, è stato rinvenuto il feritore e la bottiglia rotta.
Le ricerche di quest’ultimo hanno visto impegnate ben 3 pattuglie e la motovedetta CC271, ovvero gran parte del dispositivo dispiegato dalla Compagnia Carabinieri luinese per garantire un’adeguata cornice di sicurezza al Ferragosto Lavenese.
Mentre la motovedetta CC271 ispezionava l’area lacuale prospiciente il luogo dell’aggressione, i carabinieri a piedi hanno organizzato una battuta circoscrivendo la zona.
Grazie al notevole dispiegamento di forze le ricerche hanno avuto breve durata. Il fuggitivo, infatti, è stato rintracciato poco distante nascosto fra le molte auto in sosta in via Miralago e tratto in arresto.
L’uomo indossava abiti sporchi di sangue, che sono stati sequestrati dai militari.
Le condizioni del 24 enne sono subito apparse gravi, tanto che si è reso necessario un intervento chirurgico e tuttora si trova ricoverato in prognosi riservata presso l’Ospedale di Cittiglio; non versa in pericolo di vita.
L’arrestato è stato associato al carcere dei Miogni.
Le indagini, coordinate dal Sostituto Procuratore della Repubblica di Varese, dott.ssa Sabrina Di Taranto, non possono considerarsi concluse e sono orientate a fare piena luce su quanto accaduto, soprattutto per stabilire il movente ed eventuali ulteriori responsabilità.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 16 Agosto 2013
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