La protesta blocca il traffico dei lavoratori: “Così colpite i più deboli non i politici”

L'altra faccia della protesta che va in scena al ponte di Vedano è quella degli automobilisti obbligati al passaggio da quello snodo così cruciale per il traffico nelle ore di punta

L’altra faccia della protesta che va in scena al ponte di Vedano (raccontata in questo articolo) è quella degli automobilisti obbligati al passaggio da quello snodo così cruciale per il traffico. Se tra gli autotrasportatori, categoria che ha cominciato la contestazione fin da subito, l’adesione è molto alta, tra chi si mette in macchina per necessità, comincia a serpeggiare un forte malumore.
Abbiamo visto come tanti si fermano e sostengono i manifestanti ma nelle ore di punta, con il traffico dei lavoratori (tanti di quelli che passano da lì sono anche frontalieri), il disagio è diventato insostenibile e lo testimoniano i commenti e le email che ci stanno scrivendo. E se i manifestanti sono determinati a proseguire, i pendolari cominciano a chiedere lo sblocco della situazione.
Il dato è abbastanza netto: il tempo necessario per raggiungere il posto di lavoro, per chi è obbligato a passare da lì, è triplicato. E se anche in molti c’è una condivisione del malcontento che ha fatto esplodere la contestazione prevalgono le serie conseguenze che i ritardi hanno sul posto di lavoro.

Scritto da: Daniele
non capisco perchè si debba bloccare il traffico e impedire e ostacolare le persone che cercano di recarsi al lavoro, o che ritornano verso casa dopo la giornata di lavoro.
Per chi come me che lavora in ospedale, che inizia alle 7.30, e si fa già 40 minuti di strada normalmente, trovarsi a fare 35 minuti in coda all’andata e 40 minuti al ritorno, non è che sia proprio simpatico, e sicuramente non solidarizza con i protestatori.

Scritto da: Ste

Avrete tutte le più buone ragioni per fare quello che state facendo, nessuno lo mette in dubbio. Ma fatto in questa maniera create disagio solo a delle persone come voi che hanno le loro urgenze e i loro orari da rispettare e tutto questo magari solo per tirare fine mese. State mettendo in difficoltà la gente come voi è non quelli contro cui vi battete. Forse una battaglia giusta ma combattuta nel modo sbagliato.

Scritto da: Marco C.
Forconi: ma perché per fare i 9 km che mi separano dall’ufficio devo metterci un ora, arrivare in ritardo e beccarmi la ramanzina dal mio capo? Non vi rendete nemmeno conto, che questa protesta colpisce la "gente comune" e non chi dovrebbe

Scritto da: Lilly
Una settimana va bene, sono solidale con chi protesta, ma se prosegue diventa troppo! Sono una pendolare della tratta che devo percorrere necessariamente ogni giorno. Il tempo di percorrenza per me è raddoppiato. Se proseguiranno passeranno dalla parte del torto. A cosa seve farsi del male tra di noi ? è la guerra tra i poveri! Intanto chi sta ai vertici non ne risente.

Una email di Laura spiega anche il punto di vista di chi ha ormai rinunciato a passare di lì cercando le vie più improbabili per arrivare al lavoro:

"Avete intervistato solo chi passa dal Ponte di Vedano, ma non tutti gli altri che disperatamente cercano di evitarlo e passano dalle stradine più impensate . Non credo che siano tutti così solidali. Almeno io personalmente condivido la protesta, ma non il modo con cui la stanno portando avanti. Volevano farsi sentire, ora basta ci sono riusciti , si siedano ad un tavolo e propongano. Sento tanta voglia di “sfascismo” nell’aria , ma pochi con proposte concrete. Questo non mi piace affatto. Una democrazia l’abbiamo, un po’ zoppicante, un po’ anestetizzata dalle tv berlusconiane, ma l’abbiamo. Il governo attuale è frutto del nostro voto. Farlo cadere? E poi? Dove sono tutti quelli che non hanno votato e gridano? Dove sono quelli che hanno portato in parlamento deputati che inveiscono e si permettono di dire: “noi vi faremo sparire!”.
È ora che in politica torni il meglio del paese non il meglio dei raccomandati, o ancor peggio gli urlatori alla grillo.
Sono d’accordo con la protesta: è ora che questi deputati da strapazzo vadano a casa, però, forse, abbiamo toccato il fondo e i politici credo l’abbiano capito. Spero che si riesca a far passare la modifica della legge elettorale e poi veramente, non tutti, ma tanti a casa e senza vitalizi e pensioni d’oro. E poi meditiamo sui futuri politici che voteremo"

E ancora commenti:

Scritto da: andreseventyeight
Pur solidalizzando per le motivazioni della protesta che sono SACROSANTE, trovo estremamente sbagliato il metodo! cosa vuol dire bloccare le strade e far pagare il dazio e danno ai cittadini onesti come voi???? perché bisogna fare le guerre tra poveri??? queste manifestazioni ci vogliono ma vanne fatte sotto i palazzi del potere! vanno fatte al comune, al palazzo della regione , alla provincia!! non per strada!!

Scritto da: Giorgio M.
«fino a che c’è il lavoro va tutto bene, ma quando non ci sarà più saranno con noi a protestare» [cit.]
Ottimo… se vanno avanti così chi il lavoro prova a tenerselo per tirare la fine del mese andràa finire che lo perderà… Cari "forconi" il "mal comune mezzo gaudio" non vale in questo caso…
Chissà perché scioperi e manifestazioni alla fine calpiscono sempre e solo la "gente comune"…

Scritto da: Giovanni

mi chiedo a cosa serva bloccare una città? cosa state ottenendo bloccando le persone comuni, che sono in giro per lavorare e faticano ogni giorno per poter mantenere la propria famiglia.
Li obbligate ad inutili e lunghe code, alimentando solo la rabbia e l’insoddisfazione per un paese che non li rispecchia piu’.
Penso che ci siano altri modi di protestare, piu’ efficaci e diretti.
é solo la mia opinione, di una persona con un lavoro precario, un mutuo e tre figli da mantenere.

Scritto da: Ale
Se continuate così la gente si rivolterà contro di voi. Ci state portando all’esasperazione. Preparatevi . In pochi giorni avete guadagnato un certo seguito ma continuando così lo riperderete. Non è in questo modo che si ottiene qualcosa. Spero che la questura abbia il buon senso di negarvi l’autorizzazione e che provveda a sgomberare l’area. Non meritate più il rispetto che vi avevo accreditato. Mi avete deluso.

Scritto da: Giovanni
Innanzitutto sono solidale con quelli che si lamentano x il traffico. Normalmente impiegavo 1e 15min x arrivare a casa da lavoro, da 3 sere ce ne metto quasi 3.

Scritto da: in coda
Come dice Crozza, siamo il paese delle meraviglie…
Si lamentano degli sprechi, e la polizia che sta’ li’ da una settimana a scaldarsi con loro chi la paga? forse noi e quindi anche loro?

Scritto da: Antonio L.
Emilio, innanzitutto ieri mattina più di un’ora di ritardo, altro che venti minuti al calduccio. E per cosa poi? Perché non c’è lavoro? E la disoccupazione come la vorreste "curare" voi? Bloccando le strade?
Ma avete un’idea di quello che state dicendo o no? La deindustralizzazione la combattete così? No, così la favorite.
Vergognatevi e smettetela.

Scritto da: Andrea

Ma perché invece di creare disagi a chi si reca al lavoro quotidianamente non andate fuori dai cancelli delle case dei politici e dei furbetti che campano con i soldi di TUTTI i contribuenti

Scritto da: Brunello
Pochi "forconi" che rompono le pal…a miglia di persone,lavoratori e non, che transitano sulle strade.
Guardondoli in faccia, vedo gente che di lavorare ha poca voglia: andassero a rompere al rappresentante del Governo,cioè il Prefetto, o dal presidente della Regione Lombardia, cioè Maroni

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Pubblicato il 13 Dicembre 2013
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