“Le Pine” incontrano i vicini per rasserenare il clima

Le ragazze che gestiscono il locale di Lomnago hanno organizzato una serata per confrontarsi con il vicinato dopo i problemi provocati dalla denuncia di un cittadino infastidito

Incontro chiarificatore tra i gestori del bar “Le Pine” di Lomnago e i vicini di casa. Nella serata di lunedì 7 novembre si sono ritrovati in circa 80 persone per discutere dopo le numerose lamentele di un cittadino, infastidito dal rumore del locale al punto da chiamare l’Arpa per la misurazione del livello di inquinamento acustico prodotto dall’attività. A luglio la misurazione in questione è risultata ben al di sopra dei 40 decibel stabiliti dalla zonizzazione del Comune, che però non tiene conto delle due attività commerciali all’interno dell’area: «Il sindaco ha dovuto emettere un’ordinanza per limitare l’orario di somministrazione esterna del locale alle 22 nonostante questo provochi danno all’attività e al servizio che essa fornisce alla comunità, essendo l’unico bar aperto la sera in zona – spiegano le ragazze che gestiscono il bar -. Ora non abbiamo alternative: o si procede per vie legali o si confida nel buon senso di chi ha sporto denuncia che non riesce a vedere gli sforzi che già abbiamo fatto in questi due anni per migliorare la situazione. Noi siamo convinte di non dare alcun fastidio alla popolazione di Lomnago e la partecipazione del resto del vicinato alla riunione di stasera ne è una prova». Dalla riunione infatti è stato evidenziato «che il locale non dà fastidio a nessuno, ma è anche recepito come un servizio pubblico di valenza sociale: anziani ed adulti si riuniscono nel tardo pomeriggio per un po’ di convivialità, genitori e bambini non mancano mai alle cene del venerdì, durante le quali viene proposto un piatto unico a prezzi decisamente popolari e i giovani passano le loro serate fra partite alla tv e calcio balilla – spiegano “Le Pine” -. Durante la serata sono state raccolte le firme degli intervenuti per dimostrare all’amministrazione comunale che il parere del vicinato non è concorde con quello del vicino “infastidito”». Infine le ragazze che gestiscono il bar di Bodio Lomnago pongono una domanda: «Perché il vicino a cui abbiamo arrecato disturbo non si è presentato questa sera alla riunione, per un confronto civile con la popolazione e con noi direttamente?».

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 08 Novembre 2011
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