Luino avrà a marzo il “suo” tribunale

Il presidente del tribunale di Varese Curtò e il sindaco Mentasti hanno definito i particolari del trasloco. Superate le polemiche dei mesi scorsi

Sembrano ormai alle spalle le polemiche attorno all’apertura della sezione distaccata del tribunale di Varese a Luino. La notizia è ormai ufficiale dopo l’incontro tenutosi nei giorni scorsi tra il sindaco di Luino Gianercole Mentasti e il presidente del tribunale di Varese Emilio Curtò nel corso del quale è stato raggiunto un accordo per l’apertura entro marzo della sezione all’interno dell’edificio di via Asmara. Il sindaco della città affacciata sul Verbano si è impegnato a completare il cablaggio della sede entro un mese e ha annunciato che  l’appalto dei lavori verrà consegnato entro pochissimi giorni.

Al termine dell’intervento che permetterà di avere una rete internet a tutto l’edificio entro meta febbraio, il presidente del tribunale Curtò si è impegnato a sua volta ad attuare il trasloco dell’arredamento dalle sedi di Varese, dove sono in parte finiti i mobili della vecchia Pretura di Luino, e di Gavirate, chiusa per far posto a Luino. La conferma dell’accordo arriva dallo stesso sindaco luinese Mentasti:«Questa volta non ci potranno essere fraintendimenti – ha detto Mentasti – al termine del cablaggio i locali verranno arredati e lo stesso presidente Curtò mi ha chiesto di comunicargli la data di fine lavori in modo da velocizzare le operazioni di trasloco. Con buona ragione crediamo di poter definire il mese di marzo come quello dell’apertura della sede staccata del tribunale di Varese e della sua piena operatività».

Il lungo braccio di ferro tra avvocati e parte della magistratura varesini da una parte e politici luinesi dall’altra è, dunque, giunto alla fine con la sostanziale vittoria della popolazione del Luinese che avrà il suo punto giustizia di prossimità operativo a partire da quest’anno. Il tutto era cominciato con la chiusura della Pretura di Luino, a seguito di un provvedimento di riordino delle sedi giudiziarie voluto dall’allora ministro della giustizia D’Alema, continuato con la costruzione di una nuova pretura a Voldomino di Luino e proseguito con la soppressione della pretura di Luino a favore di quella di Gavirate. L’impegno del senatore Piero Pellicini nella scorsa legislatura per la riapertura della sezione di Luino era stato premiato al fotofinish con una legge che istituiva la sezione staccata di Luino e la chiusura di quella di Gavirate. Dopo vari tira e molla che avevano ulteriormente aumentato la confusione sull’argomento pare si sia arrivati ad una degna conclusione della faccenda.

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Pubblicato il 09 Gennaio 2007
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