Primarie parlamentari, il Pd incorona Marantelli
Secondo i primi dati ufficiosi, seconda si è piazzata Maria Chiara Gadda, seguita da Erica D'Adda. Vincono i bersaniani, non ce la fa il senatore uscente Paolo Rossi
Affermazione dei bersaniani, riconferma dell’onorevole Daniele Marantelli, exploit delle candidate. Mancano pochi seggi (68 su 73) alle 23 di sabato 29 dicembre, e alla sede provinciale del Partito democratico di via Monterosa c’è agitazione controllata: dalle 21 i primi dati paiono avviare la corsa per le primarie parlamentari del partito incanalata in un dato che separa quello che già pare il vincitore, Daniele Marantelli, da chi non ce la farà, il senatore Paolo Rossi. In mezzo parecchia confusione fino al rettilineo finale: la partita si gioca fra Erica D’Adda e Chiara Gadda.
Il dato finale distanzia le due candidate non di molto di qualche centinaio di punti: si attendono le ultime sezioni ma sembra che oramai il risultato non debba spostarsi.
Alla fine – i numeri arriveranno in nottata – in testa si posiziona Daniele Marantelli con 3.006 voti (26,59%) seguito da Chiara Gadda 2.250 voti (19,9%), Erica D’Adda 2.137 voti (18,9%), Angelo Senaldi 1.777 (15,72%), Sara Battistini 1.356 (11,99%) e Paolo Rossi 781 (6,91).
Chi figurerà nelle liste della circoscrizione Lombardia2? Certamente Marantelli, certamente la Chiara Gadda, seconda in graduatoria con l’ipotesi ripescaggio per la D’Adda, ma saranno i meccanismi legati alle norme per la designazione dei candidati – anche in base alla quota di genere – a decidere cosa succederà.
I nomi dei candidati fuoriusciti da queste primarie parlamentari saranno inseriti all’interno delle liste che gli elettori voteranno alle elezioni dei prossimi 24 e 25 febbraio. Con l’attuale legge elettorale, il Porcellum, infatti, non si potranno dare preferenze all’uno o all’altro. Ma la posizione dei candidati nelle liste avverrà in base al numero di preferenze espresse proprio dal voto odierno (e di domani, per le regioni dove i seggi saranno aperti domenica 30 dicembre).
La Lombardia è divisa in tre macro aree elettorali. La provincia di Varese è in quella che comprende anche Brescia, Bergamo, Como, Lecco e Sondrio.
Gli elettori di queste provincie avranno gli stessi nomi e saranno quindi le preferenze delle primarie ad influire sulla loro posizione e di conseguenza sulla più o meno alta possibilità di venir eletti, garantendo comunque un’alternanza uomo-donna fra i candidati con l’obiettivo di raggiungere almeno la soglia del 40% di candidate a livello nazionale.
Con le primarie di questi giorni vengono selezionate il 90% delle candidature del PD al Parlamento nazionale. La composizione definitiva delle liste per Camera e Senato spetterà alla Direzione nazionale del Pd che deciderà nella seduta dell’8 gennaio 2013.
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