Raccolta differenziata, a giugno Coinger torna al 75%
Dopo un inizio anno di riduzione dal punto di vista del riciclaggio dei rifiuti, negli ultimi mesi lo standard è tornato vicino a quello dell’anno scorso, con un aumento dei rifiuti recuperabili. Ma si può fare di più
Cresce la raccolta differenziata nei Comuni serviti da Coinger. Gli ultimi anni hanno visto un aumento esponenziale della raccolta differenziata da parte dei comuni facenti parte dell’area gestita dal Consorzio Intercomunale Gestione Rifiuti: mentre l’inizio del 2014 aveva visto la quota di riciclato della zona scendere ai livelli del 2011 (69,4%), negli ultimi due mesi il rapporto del Consorzio ha riportato un ritorno ad un livello accettabile dell’attività di riciclaggio. «Non è chiaro cosa abbia portato al peggioramento dell’attenzione da parte dei cittadini. Dopo una serie di verifiche tuttavia non sono risultati errori nella misurazione» spiegano dalla sede di Brunello. La realtà è che in fatto di riciclo dei rifiuti l’Italia è ancora lontana dall’esempio dei Paesi del Nord, con il loro sistema di “cauzione” sul vetro e sulla plastica. Era infatti nel 2012 che i giornali denunciavano un “gap” del 40% tra le materie prime recuperate dal riciclo italiano (33%) e quelle di altri paesi “virtuosi” come Austria (70%) e Germania (62%), con la Lombardia come regione più avanzata d’Italia (dati Fise-Unire, l’associazione di Confindustria che rappresenta le aziende del recupero rifiuti).
Per questo motivo, la situazione nei comuni del Coinger, per quanto abbia visto un calo negli ultimi anni, non è preoccupante, mentre andrebbe migliorato il dato nel resto d’Italia, con incentivi o sanzioni adeguate. Intanto il consorzio ha provveduto a ricordare all’utenza le indicazioni per effettuare una corretta raccolta differenziata, riportandole sulla sua rivista (Coinger News) e informando che sarebbero ripartiti i controlli sui sacchi esposti, quelli dei "cartellini arancioni" che nel 2012 avevano fatto discutere ma avevano ottenuto risultati significativi. Il materiale palesemente non conforme non verrà raccolto: al contrario, l’operatore ecologico attaccherà un’etichetta arancione al sacco, o una cartolina di avviso nei casi più lievi. I contravventori, dunque, se inconsci, riceveranno informazioni su cosa migliorare nella loro suddivisione dei rifiuti. Queste misure sembrano essere bastate a riportare la differenziata a livelli accettabili: mentre nel mese di dicembre c’era stato un calo di 3 punti percentuali rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, a fine giugno la differenza rispetto all’anno precedente è scesa a meno di un punto percentuale. I dati dimostrano un trend di continuo miglioramento fino al 75,6% nel mese di giugno. Il Consorzio, però, specifica anche che si può e si deve fare di più, e raccomanda la massima attenzione nella corretta separazione dei materiali di scarto per migliorare ulteriormente i risultati a vantaggio di tutti, anche dal punto di vista dei costi. Per visualizzare le indicazioni di corretto riciclaggio, si può consultare, oltre al calendario ecologico a tutti disponibile, il sito web di Coinger.
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