Ridare vita a Piazza Repubblica in sette mosse

Il PD ha presentato il suo progetto per riqualificare la piazza e ristrutturare la Caserma Garibaldi: si pensa a un polo ludico e culturale ma non solo

Rivedere da cima a fondo il progetto di riqualificazione di tutto il comparto di Piazza Repubblica. Lo chiede il Partito Democratico di Varese all’Amministrazione Comunale e mette nero su bianco i punti nodali del nuovo progetto.
L’intervento di riqualificazione dovrà, secondo il piano predisposto dal Pd, realizzare strutture che restituiscano vitalità alla zona, partendo dalla ex-Casema Garibaldi che dovrebbe diventare sede per un polo ludico e culturale al servizio della città. Tra le strutture di carattere pubblico si prevede la biblioteca civica e dei ragazzi, l’archivio storico comunale, la sede di Varesecorsi con il trasferimento dalle attuali ubicazioni. Dovrebbe inoltre essere realizzata, un’aula studi a servizio degli studenti, un ostello della gioventù, un auditorium ed una casa delle associazioni. Il tutto dovrà innestarsi nella rivisitazione strutturale della piazza.

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Ecco i sette punti che raccolgono il progetto e le ragioni a sostegno della richiesta così come sono stati proposti dal Pd
"1) Restituire vitalità alla Piazza
Senza negare la possibilità di realizzare un nuovo Teatro sul sedime dell’ attuale o ristrutturare il medesimo, ma escludendo la proposta di questa Amministrazione di edificare il nuovo teatro all’interno dell’ex-Caserma Garibaldi, l’obiettivo è quello di realizzare gli interventi di riqualificazione della piazza finalizzati alla vitalità del comparto. L’attuale criticità della zona non è rappresentata dalla difficoltà di vivere lo spazio pubblico da parte della cittadinanza a causa del degrado dell’ambiente circostante  e della struttura della Piazza, che rende difficoltoso il transito con la sua struttura ad alti gradoni, che al contrario favorisce attività di micro-criminalità e “bivacchi” continui.
2) Il nuovo Teatro: E’ importante rendere “vivo” lo spazio pubblico durante la giornata, grazie alla presenza di attività commerciali e di strutture quali la biblioteca, la biblioteca dei ragazzi, l’aula studi, l’archivio storico comunale, una casa delle associazioni, un ostello della gioventù. Per questo si propone che gli interventi pubblici siano prioritariamente indirizzati in questo senso. Questo non significa, tuttavia, negare la necessità per la città della realizzazione di una struttura teatrale moderna e stabile, ma di subordinarla alla realizzazione di altre attività, che permettano una continua fruizione della piazza durante la giornata. La realizzazione del nuovo Teatro o la riqualificazione dell’attuale potrà essere messa in opera immediatamente, se ve ne saranno le risorse economiche, oppure potrà essere rinviata ad un secondo momento una volta ottenuta la riqualificazione del comparto. 
3) I “tempi” di piazza della Repubblica
La riqualificazione della Piazza deve essere attuata mediante la previsione di attività pubbliche, che garantiscano la fruizione dello spazio pubblico lungo un ampio intervallo di tempo nel corso dello giornata. Ciò che manca per la fruizione dello spazio pubblico, è la presenza di attività vitali sul fronte di Via Spinelli. La realizzazione di attività operative nel corso della giornata permetterebbe un costante flusso di persone, anche attraverso l’apertura della ex-Caserma Garibaldi direttamente su piazza della Repubblica, fornendo così una “quinta” per la riqualificazione della stessa.
4) Gli spazi per gli studenti
La realizzazione di una biblioteca, una biblioteca dei ragazzi ed un’aula studi, è da tempo una richiesta degli studenti varesini, anche al fine di integrare maggiormente il mondo universitario – troppo spesso assente – con la città. Per questo, sarebbe importante la realizzazione di uno spazio di studio moderno, ove studenti e cittadini possano studiare e leggere. La città di Varese è carente di tali spazi: la biblioteca comunale e le aule studi di Piazza XX Settembre e dell’ex Liceo Artistico, infatti, non soddisfano la domanda della città, né in termini quantitativi, né in termini qualitativi. 
5) Una “casa” per le associazioni Varese può vantare una cospicua presenza di Associazioni di vario genere attive sul territorio. Esse vivono sovente solo con le loro forze, fornendo alla città una diversificata offerta culturale, sportiva, ricreativa, assistenziale etc. Sarebb utile porre sotto il medesimo tetto la pluralità di realtà presenti sul territorio, in modo da fornire loro sedi adeguate e non di fortuna, nonché per favorire la collaborazione e il dialogo costruttivo.
6) Alloggi per giovani e studenti L’Università dell’Insubria sta cercando di aprirsi sempre di più verso l’estero e verso altre provincie. Del resto, già oggi, moltissimi studenti provengono da fuori Varese. Per questo è utile la previsione anche di spazi dove i ragazzi possano alloggiare temporaneamente, anche per i giovani in viaggio che provengono dall’estero e si fermano per qualche giorno nella nostra Città. Certo, l’Università ha appena realizzato il Collegio Universitario: tuttavia, se la città di Varese vuole crescere come città universitaria, gli interventi non possono essere lasciati al solo ente universitario, ma devono coinvolgere anche l’Amministrazione. 
7) La sostenibilità economica delle nostre proposte Gli interventi proposti sono molto meno costosi di quello proposto dall’Amministrazione. Inoltre essi permetteranno una parziale razionalizzazione degli edifici comunali, concentrando nell’edificio dell’ex-Caserma Garibaldi una serie di funzioni oggi sparse in diverse sedi. Gli spazi liberati (primo fra tutti quello ampio della Biblioteca civica, ma anche quello dell’archivio storico comunale, della Biblioteca dei ragazzi e la sede di Varesecorsi) potranno permettere una ulteriore razionalizzazione degli immobili al fine di alienare le proprietà immobiliari comunali non strategiche e procedere ad una sostanziosa riduzione della spesa corrente". 

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 14 Giugno 2014
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