Si lasciano e diventa piromane, arrestato

Dopo di noi il nulla, e per questo fuoco, fiamme, minacce, persecuzioni e vessazioni. Nel giorno internazionale contro la violenza sulle donne, finisce la libertà per un uomo accusato di queste violenze nate sulle ceneri di un amore finito.
Nella mattinata di ieri i carabinieri della compagnia di Luino hanno arrestato – con in mano un’ordinanza di custodia cautelare in carcere firmata dia GIP Sala – il ventinovenne S.V., originario di Foligno ma da anni residente a Luino. La misura cautelare è arrivata dopo una serrata attività investigativa coordinata dal PM Ditaranto e iniziata per tre distinti episodi di danneggiamento a seguito di incendio, ha portato alla luce la correlazione tra gli stessi e una serie di persecuzioni e vessazioni, commesse dal giovanotto nei confronti dell’ex fidanzata, dopo la brusca interruzione del rapporto sentimentale, avvenuta nel dicembre dello scorso anno.
Come emerso nel corso delle indagini, l’arrestato al solo scopo di porre in essere atti
persecutori, avrebbe incendiato veicoli di proprietà o comunque riconducibili all’ex
fidanzata ed accecato dal desiderio di vendetta, non avrebbe esitato ad indirizzare la sua
veemente “rabbia” nei confronti dei genitori della ex fidanzata, “colpevoli” di aver
contribuito, dal suo punto di vista, alla fine del rapporto di coppia, incendiando anche il
loro camper e non solo.
Il 4 gennaio di quest’anno, infatti, era stato registrato a Luino l’incendio doloso di un
cassonetto per i rifiuti.
Il successivo 20 gennaio aveva destato allarme sociale l’incendio di vaste proporzioni avvenuto in un parcheggio di Luino, che aveva distrutto nove autocaravan, due caravan, due carrelli e un’imbarcazione.
Analogo allarme sociale aveva determinato l’incendio di tre autovetture e di un motociclo, avvenuto il 9 agosto scorso a Voldomino, frazione di Luino.
“Sempre nel corso delle investigazioni e dopo una ricostruzione dei fatti – ricostruiscono i carabinieri – emergeva che in tutti e tre gli episodi, commessi con un analogo modus operandi, il vero obiettivo erano i mezzi intestati al padre della ragazza, alcuni dei quali, in uso alla stessa”.
In sintesi, la condotta del 29 enne, sarebbe stata l’epilogo di un percorso di coppia
contrassegnato da violenze fisiche tante volte sottaciute dalla fidanzata ma che nel corso di
questa attività sono state analiticamente ricostruite.
Durante le perquisizioni, svolte a carico dell’indagato con l’ausilio di unità cinofile del
Nucleo Carabinieri di Orio al serio (BG), è stato rinvenuto e sequestrato uno storditore
elettrico, illegalmente detenuto.
Il 29 enne è stato arrestato e condotto presso il carcere dei Miogni.
“Si riflette – scrivono gli investigatori – su quanto siano attuali ed assolutamente ricorrenti i reati persecutori, con particolare riferimento allo stalking e le violenze di genere, in famiglia e sulle donne, senza distinzione di razza, sesso e culture. E quanto possa diventarne motivo di allarme sociale quando il soggetto attivo del reato, acciecato dalla rabbia/gelosia, decide di ‘farla pagare’ anche ai genitori della vittima e/o a tutti coloro che cercano di aiutarla,
danneggiando, infine, anche altre persone che hanno avuto l’unica colpa di parcheggiare i
loro mezzi vicino a quelli di proprietà delle vittime designate”.
S.V., già nel 2011, è stato arrestato dai Carabinieri di Luino, per un tentato omicidio
avvenuto in Cavona di Cuveglio in danno di un soggetto del luogo e che aveva
ripetutamente colpito con un cacciavite, per futili motivi.