Studenti varesini, delegati alle Nazioni Unite

Alcune ragazze dell'Itpa Casula parteciperanno al Model United Nations. Dal 10 al 16 marzo lavoreranno come delegate all'Assemblea generale

La preside Renata BallerioSette alunne dell’Itpa Casula di Varese, accompagnate da una docente, parteciperanno , dal 10 al 16 marzprossimi, al Model united nations 2013 (MUN) che si svolgerà a New York al Palazzo di vetro dell’ONU. Abbiamo chiesto alla dirigente dell’istituto Renata Ballerio di spiegare l’iniziativa

 
Che cosa sono i MUN?
I MUN sono meeting internazionali di studenti provenienti da ogni parte del mondo che hanno come oggetto la simulazione del meccanismo di funzionamento degli organi delle Nazioni Unite. Alla rete internazionale dei MUN sono collegate oltre 400 scuole e università rappresentative di tutti i paesi del mondo.
La partecipazione degli studenti si svolge attraverso un gioco di simulazione che consiste nel
rappresentare, durante una sessione di lavori dell’Assemblea Generale, i Paesi membri così come
assegnati a ciascuna scuola. I delegati lavoreranno nelle singole com­missioni sui topics in agenda fino alla votazione finale delle risoluzioni, che avverrà in Assemblea Generale. Gli argomenti di quest’anno sono lo studio dei diritti umani e del diritto all’accesso all’acqua.
 
Quale è stato il percorso didattico?
Questa progetto ha comportato un percorso didattico che ha avuto inizio nel dicembre scorso. Le alunne hanno frequentato un primo ciclo di cinque incontri, denominato Delegate Course, che ha preceduto la fase di selezione ed ha avuto come oggetto tematiche che hanno suggerito spunti generali di riflessione sulle Nazioni Unite e sui Model United Nations. In particolare è stata presentata la storia delle Nazioni Unite e si sono introdotti i Model United Nations attraverso una descrizione degli stage di simulazione e un primo approccio alle regole di procedura che ne determinano il funzionamento. Il secondo corso denominato Advanced Delegate Course, si è svolto in seguito alla selezione del Comitato Scientifico. È stato articolato in dieci incontri che si sono sviluppati attraverso un percorso didattico che ha portato le nostre studentesse ad assumere le vesti di delegato delle Nazioni Unite. Si è proceduto allo studio approfondito del Paese che le studentesse sono state chiamate a rappresentare dall’ ente che gestisce la simulazione. Successivamente lo studio si è concentrato sui tre strumenti che caratterizzano la partecipa­zione alla simulazione: Debate e Negotiation, gli Speeches e le Resolutions. Da ultimo sono state presentate le regole di procedura che disciplinano il funzionamento delle simulazioni (e dunque degli 
organi delle Na­zioni Unite il cui meccanismo di funzionamento è riprodotto nei Model United Nations).
 
Quali sono le finalità formative e didattiche del progetto per la scuola?
Dal punto di vista formativo il progetto ha avuto il merito di stimolare le qualità personali e relazionali delle nostre alunne, la loro capacità di confrontarsi, di cercare di convincere i propri partners della bontà della propria soluzione nel rispetto delle diversità culturali di cui ciascuno è espressione, la loro capacità di problem solving. Inoltre queste simulazione sono state e saranno sempre applicate in lingua inglese, strumento fondamentale di comunicazione in contesto internazionale. Questo potenziamento linguistico si è coniugato all’approfondimento di tematiche di diritto internazionale, di economia e di relazioni internazionali , discipline rilevanti sia ora che in futuro nel nuovo indirizzo di studio del nostro istituto relazioni internazionali per il marketing.

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Pubblicato il 08 Marzo 2013
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