Torna la Primavera e il raduno di Vespa

Organizzano gli Amici in Vespa domenica 6 aprile con ritrovo in piazza Santa Maria e poi giro turistico della provincia fino al Belvedere di Azzate

L’anno scorso finito il raduno ci siamo lasciati garantendo di replicare la festa, ed il popolo dei sedicenni degli anni settanta ha mantenuto la promessa, domenica 6 aprile la vespa 125 primavera rivive il mito della socialità di un’epoca, in cui lo stereotipo creava inconsciamente il suo stile di vita anche attraverso il proprio mezzo di trasporto. Il cinquantenne di oggi non resta indifferente davanti ad una vespa 125 primavera, nel guardarla rivive le emozioni della propria gioventù, il sogno disperso di un’epoca passata. La vespa non per nulla era l’anticonformismo per eccellenza, il simbolo della libertà. La 125 primavera significava diciotto anni non compiuti, era la gioia di poter guidare un veicolo che andasse oltre gli 80 all’ora. Un mezzo ricco di fascino, tanto da lasciare in tutti noi un meraviglioso ricordo, per questo la consideriamo a tutt’oggi un’icona della nostra gioventù. Quest’anno festeggeremo anche il ritorno del nuovo modello primavera, con la presentazione di una vespa che riprende la linea della progenitrice, ma con una struttura moderna.

La scorsa manifestazione è stata organizzata in tempi strettissimi, ma nonostante tutto abbiamo radunato 73 vespe di cui 28 erano 125 primavera. C’erano vespe di tutte le epoche, a testimonianza di un’Italia produttiva capace di realizzare oggetti di culto in grado di affascinare il mondo intero, la cui linea si avvicina più ad una scultura moderna piuttosto che ad un mezzo di trasporto. Durante la gita tutte hanno raggiunto il monastero di torba, con un percorso fatto anche di salite e discese attraverso la valle olona di circa 30 km, senza mai mostrare alcun cedimento. Tipico di chi non vorrebbe mai smettere di sentirsi giovane, quasi da voler certificare una verve di altre tempi.

Quest’anno, nella speranza di regalare una giornata di festa agli appassionati, la macchina organizzativa degli “Amicinvespa” ha oliato gli ingranaggi con largo anticipo, coinvolgendo il Vespa club della cascina, il vespa club Italia, il Comune di Busto Arsizio, il Comune di Azzate e la proloco di Azzate. Il percorso turistico si snoda nel primo tratto lungo la Valle Olona fino a Castiglione Olona, per poi scalare il piccolo Stelvio di Gornate e scollinando si raggiungeranno le alture del lago di Varese, per godere di un paesaggio meraviglioso in cui il Sacro Monte resta incorniciato tra le alpi. Il giro terminerà sul belvedere di Azzate, dove sarà offerto un aperitivo a buffèt a tutti i partecipanti. Ovviamente i km sono diventati 46, ma ci siamo fregiati del titolo di Raduno nazionale, con la pubblicazione dell’evento sul calendario ufficiale raduni del Vespa Club Italia.

Dopo l’aperitivo chi vorrà potrà godere di una visita guidata nel centro storico di Azzate, organizzato dalla pro loco e curato da Giancarlo Vettori, definito lo storico di Azzate, anche se egli si definisce un appassionato di storia locale. Un paese conosciuto solo perché attraversato dalla statale, ma pochi sanno che questo piccolo agglomerato urbano fu la culla della storia del varesotto.  Appuntamento quindi per domenica 6 aprile in piazza S. Maria con qualsiasi vespa di qualsiasi epoca, le iscrizioni si faranno in loco dalle 8.30 alle 9.30, meglio se ci sarà una pre iscrizione attraverso il sito www.amicinvespa.com, questo ci permetterà di organizzare meglio l’evento. Chiuse le iscrizioni partiremo in blocco alla volta di Azzate, cercando di mantenere il gruppo il più compatto possibile.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 03 Aprile 2014
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