Uva, il no della procura al pestaggio mortale

Nei prossimi giorni il gip fisserà l’udienza decisiva. Scontro sui video degli interrogatori

Non ci sono evidenze che Giuseppe Uva sia stato picchiato in caserma, il testimone Alberto Bigioggero (foto) non ha fornito elementi che avvalorino questa tesi e inoltre non esiste dolo nell’azione che portò all’accompagnamento in casema di Uva quella notte. Dunque decadrebbe anche l’ipotesi di un arresto illegale. La procura di Varese nella sua richiesta di archiviazione dell’inchiesta bis sulla morte di Giuseppe Uva (il reato ipotizzato era quello di lesioni) chiude la vicenda, senza lasciare altre ipotesi sul piatto.
Ma la richiesta dei Pm Abate e Arduini, che nei prossimi giorni il gip Giuseppe Battarino esaminerà dopo aver fissato la data dell’udienza, vedrà una nuova opposizione delle parti civili della famiglia Uva. Il legale Fabio Anselmo non concorda con la conclusioni della procura, tanto che nei giorni scorsi uno dei punti cardine della nuova inchiesta, l’interrogatorio del teste Bigioggero, è stato contestato con una denuncia al pm, accusato di aver intimidito l’amico di Giuseppe Uva. Ieri il sito del quotidiano Repubblica ha pubblicato un video di 5 minuti con alcuni stralci dell’interrogatorio. Il video integrale dura quasi 4 ore ed è stato ottenuto da Lucia Uva, che a inchiesta chiusa ha potuto ritirare gli atti in cancelleria a Varese. Le immagini sono state girate su ordine dello stesso pm, che registra e filma tutti i suoi interrogatori. E a indagini concluse le mette a disposizione delle parti. In procura nessuno vuole commentare, ma da fonti vicine ad ambienti della procura il video montato viene definito una manipolazione. Anche Varesenews ha fatto richiesta alle parti civili di avere il video in versione integrale, per poterlo mostrare ai cittadini e qualora ci venisse fornito le posteremo nel sito. Alcuni interrogatori della prima fase di questa inchiesta si possono vedere già su youtube. Il pm Abate è certamente quel che si dice un osso duro (ha affrontato nella sua carriera tra l’altro due maxiprocessi di ‘ndrangheta), ma non solo con il testimone Bigioggero, con i consulenti di parte, oppure con il testimone Luigi Manconi (che lo accusa di gestire male l’inchiesta) (video interrogatorio Manconi). Il pm Abate fu molto vitale anche nel 2008, pochi giorni dopo la morte di Giuseppe Uva, con l’allora capo delle volanti di Varese (video interogatorio polizia), in un interrogatorio serrato in cui gli chiese conto della presenza dei suoi uomini in quella caserma quella notte. A vedere quest’ultimo filmato, inserito su youtube proprio da Lucia Uva, sembra che il pm sia stato severo in quel frangente con la polizia e i carabinieri che peraltro già in altre occasioni, a Varese, ha indagato, portato a processo e fatto condannare. Oggi (mercoledì 22 gennaio) era anche in programma un’audizione al plenum del csm su uno dei tanti tentativi di azioni disciplinari che sono stati rivolti contro questo pm, ma non vi è nessuna inchiesta nei suoi confronti. La procura che potrebbe indagarlo è a Brescia dove ogni denuncia è stata però sempre archiviata. Detto questo: la vicenda rimane però ancora aperta a molte interpretazioni e la verità giudiziaria non è stata scritta.  

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Pubblicato il 22 Gennaio 2014
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