Varese: la ripresa non decolla

L'analisi congiunturale è condotta da Unioncamere Lombardia su un campione di 320 imprese varesine. Nel periodo aprile-giugno il nostro territorio scivola di un meno 1,2%, dato peggiore di quello medio lombardo +1,5%

Dopo gli incoraggianti dati del primo trimestre 2014, dove Varese aveva fatto registrare la migliore performance in Lombardia con un + 6,4%, la produzione manifatturiera segna una brusca inversione di tendenza. Nel periodo aprile-giugno il nostro territorio scivola di un meno 1,2%, dato peggiore di quello medio lombardo +1,5%. L’analisi congiunturale è condotta da Unioncamere Lombardia su un campione di 320 imprese varesine è stata pubblicata dalla Camera di Commercio sul suo portale statistico Osserva Varese.

A Varese, come del resto a livello nazionale, si manifesta una situazione a “luci e ombre”, espressione di una difficoltà generalizzata a rimettere in moto a pieno regime la macchina della ripresa. E che si stiano alternando segnali contrastanti lo conferma la circostanza che, se la produzione manifatturiera industriale arretra, il mondo dell’artigianato evidenzia un buon +4,2%, rafforzando la tendenza che già si era manifestata a inizio anno. 
Un secondo dato in positivo è poi quello della ritrova crescita del numero delle aziende iscritte al Registro Imprese della Camera di Commercio: dopo aver toccato un minimo di 61.665 unità a febbraio, si sta pian piano risalendo, raggiungendo a giugno quota 62.170. Il saldo iscritte-cessate da inizio anno è così ritornato positivo, per la precisione di 248 unità. Nel 2013 invece, considerando lo stesso periodo, le imprese cessate sopravanzavano le nuove iscritte per 101 unità.

Ritornando all’analisi congiunturale, il settore industriale che a Varese ha sofferto maggiormente nel secondo trimestre 2014 è stato quello della Meccanica (-7,9%), che incide fortemente sul nostro tessuto produttivo, mentre una buona resistenza hanno offerto la Gomma-Plastica (+6,8%), la Chimica (+4,1%) e i Mezzi di Trasporto (+4,1%). Intanto, anche i dati della cassa integrazione nel confronto tra il primo e il secondo trimestre dell’anno ci dicono che la ripresa è rinviata: a fronte di una diminuzione di quella straordinaria (-51%), l’ordinaria torna a crescere (+3,2%). E proprio quest’andamento della cassa ordinaria, spesso “cartina al tornasole” della situazione congiunturale, manifesta le rinnovate difficoltà produttive.

Quanto alle aspettative degli imprenditori interpellati nel corso di quest’ultima indagine congiunturale, il 73% prevede un miglioramento o una stabilità dei livelli produttivi per i prossimi tre mesi. Una percentuale in sensibile diminuzione rispetto all’85% dell’analisi relativa la periodo gennaio-marzo. Flessione anche nel comparto artigiano: qui gli ottimisti raggiungono quota 66%, inferiore al 72% del precedente trimestre.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 29 Luglio 2014
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