Varese si mobilita per la Bosnia alluvionata. “L’acqua tocca ancora il primo piano”

Il gruppo di Varese di Ipsia, la ong delle Acli, lancia una campagna di aiuto. La testimonianza: "Non riusciamo a metterci in contatto con alcune delle famiglie che assistiamo"

Anche a Varese ci si mobilita per la Bosnia, colpita – come la Serbia – da una gravissima inondazione che ha provocato decine di morti, migliaia di sfollati, danni incalcolabili. La prima risposta organizzata arriva dal gruppo di volontari da anni in contatto con la Bosnia, raccolti intorno ad Ipsìa-Varese, la ong delle Acli: è stata attivata una raccolta di fondi (clicca qui per i dettagli). «Come sempre, le somme spese saranno rendicontate in modo preciso» spiega Roberto Andervill, uno dei volontari coinvolti da anni nei progetti per la Bosnia. Ogni anno, alle soglie dell’inverno, la "missione" varesina raggiunge alcune zone della Bosnia rurale per portare aiuti a famiglie che – come molte – ancora stanno lentamente ricostruendo le loro case dopo aver perso tutto in guerra. «Sono state colpite anche le zone che visitiamo ogni anno» conferma Andervill. «Maglaj è il primo villaggio dove facciamo tappa per consegnare gli aiuti nella zona Nord. È nella valle del fiume Bosna, abbiamo parlato con una famiglia presso cui alloggiamo e che assistima:il fiume ha raggiunto il soffitto al primo piano, ancora lunedì avevano l’acqua a quell’altezza». La situazione è pesante anche a Doboj (grosso centro nella Republika Serpska, la "metà serba" della Bosnia, molto povera): «Qui c’è una famiglia con cui non siamo riusciti ancora a contattare». La raccolta fondi è aperta, il punto di riferimento da contattare è la sede Acli Varese di via Speri della Chiesa, la raccolta è gestita dalla ong Ipsia e quindi è anche deducibile dal punto di vista fiscale. Ogni anno Ipsia-Varese pubblica anche sul giornale "AcliVarese" il report degli aiuti inviati in Bosnia (in questo numero ad esempio la missione 2010), rendicontati non solo in cifre ma anche attraverso il racconto del viaggio.

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Pubblicato il 21 Maggio 2014
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