Via Brunico: tre scuole e tanti lastroni di ghiaccio

Una mamma blogger varesina racconta, anche per immagini, le sue disavventure nell'accompagnare i bambini a scuola nella mattina del 19 marzo, in una via che ha molti plessi scolastici ma poche cure pubbliche

via brunicoNel suo blog "Una mamma e sette laghi" la mamma e blogger Laura Pantaleo Lucchetti oggi si è sfogata. Accompagna ogni mattina i suoi figli nelle scuole di via Brunico a Varese, dove ricorda che ci sono una scuola materna, le elementari e le medie (e, aggiungiamo noi, anche il distaccamento del liceo Linguistico dell’Istituto Manzoni, ndr) e oggi il ghiaccio l’ha messa molto in difficoltà. Per questo ha deciso di descrivere la situazione: con una "lettera aperta" e con le immagini che la illustrano.

Galleria fotografica

Varese: in via Brunico ghiaccio davanti alle scuole 4 di 9

«Stamattina sono proprio indignata contro il Comune di Varese. Mi piacerebbe sapere se davanti a Palazzo Estense ci sono i lastroni di ghiaccio che ci siamo ritrovati noi mamme di via Brunico alle otto meno dieci del mattino mentre portavamo i nostri figli a scuola. Via Brunico è una via parallela a Viale Belforte. Lungo di essa sorgono tre scuole del plesso Varese 4: la media Salvemini, le elementari Sacco e l’asilo Collodi. I marciapiedi lungo la via sono un unico lastrone di ghiaccio che arriva in diversi punti sino in mezzo alla strada».

Di fronte alla probabile obiezione a proposito della manutenzione dei marciapiedi, che di norma è di pertinenza dei proprietari delle case adiacenti agli stessi passaggi pubblici, precisa: «Io però contesto, e invoco l’assunzione di responsabilità da parte del Comune per quanto riguarda gli specifici uffici: i marciapiedi sono per gran parte antistanti alle scuole. Stamattina più d’un bambino è caduto e si è fatto male. Sotto Natale si era verificata la stessa identica situazione e gli addetti spargighiaccio erano passati solamente – cosa che si ricordano benissimo tutti i genitori – la mattina del giorno in cui sono iniziate le vacanze: ossia trascorsa un’intera settimana di nevicate e ghiacciate. Siccome siamo stremati dalla noncuranza del Comune rispetto alla nostra zona, avendo io un blog dove posso far sentire la voce delle persone del mio quartiere, allego una serie di foto che io stessa ho scattato dal mio cellulare stamattina alle otto e dieci, tornando dall’asilo a prole ormai consegnata. Per la cronaca, ho dovuto camminare in mezzo alla strada sia all’andata, trascinandomi i bambini col pericolo che fossero investiti, sia al ritorno: a quell’ora il traffico sulla via è particolarmente intenso per via di molti che, arrivando da altre zone, ad esempio da valle Olona dove la scuola è stata chiusa, devono necessariamente muoversi in automobile. E per completare il quadro, passa anche il pullman sempre proveniente da valle Olona».

Tra le foto, c’è anche quella di una scalinata che conduce dal parco Molina alla via sottostante, via Pola. «Si tratta di una scorciatoia utilizzata da tante mamme che abitano, appunto, in valle, per venire a scuola a Belforte – spiega mamma Laura – Di questi famigerati “rifacimenti” del parco e zone annesse avevo già disquisito a suo tempo riportando l’intervista fatta ad una responsabile del Comune, la quale prometteva ristrutturazioni a regola d’arte e assolutamente mirate alla sicurezza pubblica. Questo è il bel risultato di tanta spesa pubblica: una scalinata fatiscente, peggio ancora di quella che l’aveva preceduta. Lunghe e inclinate lastre al posto degli scalini che ci si sarebbe attesi, e sottolineo l’inclinazione degli scalini, che già in condizioni meteorologiche ottimali, quindi senza pioggia scivolosa, neve o lastroni di ghiaccio porta chi procede all’instabilità. Oggi la situazione che si presenta è di assoluta inagibilità di fantomatica scalinata che oltretutto manca di corrimano secondo il nuovo, sciagurato progetto del Comune. Notare che la scalinata prende una piega ad angolo stretto ma nella foto non si nota perché è tutto coperto di ghiaccio misto a neve».

Una situazione che "colpisce" l’accesso al parco giochi della zona, che la Pantaleo Lucchetti affronta nel finale del suo post: «Colgo l’occasione per ribadire l’estrema pericolosità in cui versa il parco Molina, che guarda su una scarpata di parecchie decine di metri, dove non è più presente alcuna protezione (…) I bambini nei parchi pubblici giocano, e le madri possono avere più d’un figlio da curare, per non parlare delle nonne che non hanno tutte lo scatto di una trentenne. Se una pallina scappa nella scarpata, e non dico pallone perché so benissimo che al Parco è vietato giocare a pallone ma dico pallina, o se una biciclettina nella pista cementata che contorna il Parco prende una via sbagliata, un bambino può anche lasciarci le penne. Detto senza troppi giri di parole e con un’infinita voglia di mettere con le spalle al muro chi pensa che i bambini che frequentano il Parco Molina siano di serie B solo perché spesso non hanno un giardino proprio in cui giocare. Sarebbe ora di smetterla di giocare a Versailles e ai quartieri poveri, a Varese. Noi delle brioches non sappiamo proprio cosa farcene». 

Redazione VareseNews
redazione@varesenews.it

Noi della redazione di VareseNews crediamo che una buona informazione contribuisca a migliorare la vita di tutti. Ogni giorno lavoriamo cercando di stimolare curiosità e spirito critico.

Pubblicato il 19 Marzo 2013
Leggi i commenti

Galleria fotografica

Varese: in via Brunico ghiaccio davanti alle scuole 4 di 9

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.

Segnala Errore

Vuoi leggere VareseNews senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.