Via Sanvito, la palestra chiude un’altra volta?

Dopo due anni dalla riapertura, la palestra rimane chiusa dopo la sosta estiva: clienti smarriti, nessuna risposta da parte della proprietà e dipendenti in bilico. Un copione purtroppo già visto

Sarà il posto poco adatto, una gestione poco accorta o chissà cos’altro, ma sembra proprio che la palestra di via Sanvito a Varese abbia chiuso i battenti un’altra volta. Le voci hanno cominciato a rincorrersi timidamente, con molti che si sono chiesti il perchè della mancata riapertura dopo la sosta estiva. Poi i toni si sono piano piano accesi col passare delle ore. L’argomento di discussione, sui social network ma non solo, è il Wap di via Sanvito a Varese, il centro benessere, con piscine, sale attrezzi e spazi per i corsi aperto nel gennaio 2013 ed oggi chiuso all’improvviso e apparentemente senza motivo. Un cartello sulla porta d’ingresso comunica ai clienti la chiusura per ferie dal 7 al 20 luglio, ma alla data stabilita il centro non ha riaperto. I finestroni sono coperti da tende grigie, i telefoni suonano a vuoto, il numero verde è muto e si collega ad un fax dopo tre squilli, la pagina Facebook è subissata di messaggi di lamentele. Tutto senza risposta da parte della società di gestione del club, nato dopo il fallimento di Swim Planet per dare alla clientela varesina uno spazio polifunzionale di 2500 metri quadri con piscina, palestra, sala attrezzi e sale corsi e una esclusiva Spa con area beauty interna.

Tutto molto bello, ma ad oggi inaccessibile. Ci sono, come sempre in questi casi purtroppo non nuovi in questo mondo, persone che hanno acquistato abbonamenti annuali o plurimensili che adesso si trovano con un pugno di mosche in mano, senza la possibilità di avere rimborsi nè spiegazioni. Abbiamo provato a chiedere alla proprietà dello stabile, ma non ci hanno saputo dare notizie, così come non ne ha il personale nel ristorante di fianco alla palestra, anch’esso subissato di domande da parte dei clienti del Wap che si sono trovati la porta sbarrata davanti. Alla base della mancata riapertura ci sarebbero gravi problemi economici, ma le conferme latitano. E resta da capire, ancor prima di quella degli utenti, la sorte dei circa venti dipendenti del club.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 22 Luglio 2014
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