Bestie di Satana: si indaga su un altro possibile delitto

La scomparsa di Christian Frigerio nel novembre del 1966 potrebbe essere legata alle vicende della setta

FrigerioAncora novità inquietanti legate alle Bestie di satana. Una catena che sembra non arrestarsi. A distanza di pochi giorni dall’arresto di Massimino Magni nelle ore scorse sono emersi nuovi fatti legati alle terribili attività svolte dalla setta. 
Oltre agli otto giovani finiti in carcere, sulla base anche delle testimonianze dei genitori della Marino e di Tollis,  potrebbero essere coinvolte altre 4-5 ragazze di cui per ora non si conosce nulla. Sembra invece che anche la scomparsa del giovane di Carugate Christian Frigerio
(nella foto)
sia da collegarsi alle attività della setta. Ancora una volta esiste una testimonianza diretta dei familiari, in questo caso la mamma, nella trasmissione di Chi l’ha visto. Dalle pagine pubblicate su internet si può leggere brevemente la storia di questo ragazzo scomparso il 14 novembre del 1996. "Christian Frigerio lavorava come operaio in un’impresa edile. Dopo aver vissuto il dramma della morte del padre sembrava tornato a condurre una vita tranquilla. Il 14 novembre, mentre si trovava fuori per lavoro, ha fatto una strana telefonata al fratello, dicendogli di non muoversi da casa. Durante lo stesso giorno, il suo datore di lavoro ha notato in lui una certa inquietudine. Alle 18, dopo essere rientrato a casa, è uscito di nuovo in bicicletta nonostante la pioggia. Da allora di lui non si è saputo più nulla. Nemmeno la sua bicicletta è mai stata ritrovata".
A queste righe, tratte dalla trasmissione del 26 novembre del ’96, si aggiunge un aggiornamento fatto il 5 luglio scorso in cui si afferma che "
dopo la scoperta dell’omicidio di Fabio Tollis e Chiara Marino la madre di Christian Frigerio è preoccupata per alcune coincidenze con il comportamento del figlio negli ultimi tempi prima della sua scomparsa. In particolare la signora ricorda di avergli sentito nominare le Bestie di Satana, di avergli visto al collo un simbolo satanista e sul corpo quelle che sembravano bruciature e segni di morsi come quelli notati dai genitori dei due giovani assassinati. Christian Frigerio, inoltre, era preoccupatissimo per l’incolumità del fratello, come se temesse ritorsioni su di lui da parte di qualcuno".
L’indagine prosegue quindi e le novità confermano gli agghiaccianti fatti fin qui scoperti. 

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Pubblicato il 01 Settembre 2004
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