È scomparso Giancarlo Scotti

Era stato il primario di geriatria dell'ospedale di Circolo e fece parte della squadra del professor Arturo Bronzini

È morto il dottor Giancarlo Scotti. Era stato un grande primario dell’ospedale di Circolo. Un uomo concreto, di poche parole,  con una grande storia alle spalle. Scotti, che abitava in via Lazio, lascia la moglie Piera e il figlio Simone, anch’egli medico.

Ripercorrere la vita di quest’uomo significa ripercorrere la storia dell’ospedale cittadino. Scotti, infatti, negli anni Sessanta arrivò  fresco di laurea, con una specializzazione in cardiologia,  da Milano all’Ospedale di Circolo di Varese.  All’apertura del padiglione geriatrico "Achille Cattaneo" entrò subito nello staff del primario del reparto, il professor Arturo Bronzini, anch’egli di scuola milanese e a sua volta grande internista.

Il giovane dottor Scotti si distinse subito non solo per la sua sapienza medica, ma anche per la sua umanità. All’apparenza burbero, era invece un uomo di una mitezza infinita, attento alle problematiche sociali, solidale con gli umili. Era una figura mitica dell’Ospedale di Circolo perché faceva parte di un gruppo di medici, una trentina in tutto, che lascerà una grande impronta nella sanità cittadina. Nomi che appartengono a pieno titolo alla storia di Varese: Bronzini, Sala, Barbieri, Grancini, Cenci, Montoli, Gastaldi, Casoli, solo per citarne alcuni.

Era legato alla città e all’ospedale tanto che dopo aver vinto un concorso di primario in un ospedale milanese, vi rimase per poco tempo per tornare di nuovo a Varese come aiuto di Bronzini in geriatria, dando vita con altri medici costituì una delle più affiatate équipe dell’Ospedale di Circolo.

All’inizio degli anni Novanta, subentrando a Bronzini, diventò primario della geriatria per rimanervi fino alla pensione.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 20 Novembre 2008
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