«Bella idea l’aereo in piazza» «Per favore, nascondete il Macchi»

Le posizioni dei lettori sulla proposta di spostare l'aereo da piazza Libertà a quella Monte Grappa

Gentile Redazione,

Ma è mai possibile che nel varesotto l’architettura dell’arredo urbano si sia ridotta all’unica funzione di rimpinzare ogni spazio disponibile con improbabili opere "d’arte" che quasi sempre nulla hanno a che vedere con il contesto in cui vengono piazzate ? Nello specifico, ma non solo, che senso ha depositare qualche decina di quintali di acciaio e alluminio (perchè, in fondo, solo di questo si tratta) nel bel (bel ?? vabbè, non esageriamo) mezzo di una piazza che, volenti i nolenti, d’accordo o meno, ha già una sua fisionomia architettonica ed estetica ben definita e caratterizzata ?

Si vuol forse fare capire che l’opera di maquillage della piazza centrale di Varese è stata una clamorosa "pezzata" e che quindi urge un diversivo visivo per coprire la falla? In tal caso "se pezo el tacon del buso", come direbbero gli amici veneti.

Un aereo, piaccia o meno, è stato progettato per volare, non per fare da improbabile monumento alla pur importante e incredibilmente geniale opera del suo progettista. Quando l’aereo non può più volare, lo si rottama, come si fa per le automobili, gli elettrodomestici e quant’altro. E l’opera e l’ingegno del suo creatore vanno ricordati e tenuti vivi con il lavoro di tutti i giorni e con altri aerei che prendano il posto e la gloria dei modelli passati.

Così va il mondo in questa parte di PadanoLand. Ogni amministrazione si sente il dovere di piazzare la sua bella bandierina, sotto forma di improbabili cervi di lago (Schiranna), auto incidentate in via di marcescenza per ruggine e tombini verniciati (Gallarate) e aeroplanini vari (ancora Gallarate e Varese).
Ormai siamo alla corsa a chi ce l’ha più grosso (il monumento) e a chi lo piazza nel posto più improbabile. A quando "l’amaretto gigans" all’uscita dell’autostrada di Saronno ? O una bella pezza di "tarlisu" da 500 metri quadri ai 5 ponti di Busto ? Ma le rotonde, oltre alle piazze, non hanno forse altre funzioni primarie, che non siano solo il basamento di svariate quintalate di materiali inerti ?
Angelo Bellora – Cardano al Campo

Ho già avuto modo di esprimere la mia opinione in merito ai cervi sulla rotonda della Schiranna.

Un’ottima idea mettere un aereo come il Macchi in piazza MonteGrappa,la nostra è la vera ed unica provincia con le ali dove sono nate e ancora oggi attive aziende aeronautiche di fama mondiale (AerMacchi (Siai),Augusta Westland,Secondo Mona…). Il mitico e bellissimo Siai Marchetti SF260,dove moltissimi piloti sono nati aeronauticamente è un prodotto totalmente varesino che ha raggiunto picchi di vendita inaspettati ed è celebre in tutto il mondo.
Credo che questa sia una scelta ottima e che avrebbe un vero significato .
Daniele Bertoni

Varese è da sempre la provincia italiana del volo. Costruiamo aerei quasi da quando hanno cominciato a volare. In provincia dimora la più antica azienda aereonautica in attività del mondo: l’AerMacchi di Venegono.

Forse l’aereo più rappresentativo è l’MC. 72 che conquistò il record mondiale di velocita all’inizio degli anni trenta.

Ma di MC. 72, per quanto ne so, ne esiste uno, e non è il caso di esporlo alle  intemperie. Come ripiego va bene un MB-326 e, visto che è l’unica traccia tangibile del contributo dato dalla nostra provincia alla storia del volo, spero che rimanga visibile. Personalmente penso che in piazza monte grappa non ci starebbe un granchè bene. Dovrebbe essere posizionato in un ambito più aperto. Se poi il suo posizionamento imponesse il taglio dell’albero, allora sarei del tutto contrario. La livrea non può essere quella delle frecce tricolori poichè non lo hanno mai usato.
Alberto Rabuffetti

 

Sono un appassionato di aeronautica per DNA ed ho avuto l’onore ed il piacere conoscere l’Ingegner Bazzocchi personalmente e tramite il suo lavoro, splendido esempio per tutti gli appassionati di ingegneria e di "ali".

Non credo peró  che i velivoli configurati come sculture rendano merito alla forza ed alla eleganza che li contraddistinse in volo o nelle tavole dei progettisti ed é per questo che,e pur amando molto il volo e l’aviazione, non mi emoziona la vista del "ventisei" in Piazza Libertá come non mi emozionano le aquile impagliate che si trovano nei rifugi di montagna. Credo invece sia bello poter ricordare le opere di ingegno legate a Varese con l’arte vera e propria, tramite magari sculture o monumenti, ed i loro autori con l’intitolazione di vie o piazze della nostra cittá.
Cordiali saluti
Paolo Chinetti

 
Mi chiedo che senso avrebbe spostare un aereo che adoro, e che adesso, posizionato all’ingresso della città di Varese in piazza della provincia, da importanza e onore a chi l’ha progettata e a tutti i varesini e varesotti che hanno reso parte alla realizzazione; e spostare una pianta che al momento attuale, e penso anche alla fine dei lavori in piazza monte grappa sarà l’unica cosa bella in centro a Varese che fa’  riferimento alla città giardino.
kia80

L’abete sta bene dov’è e lo stesso vale per l’aereo… se proprio dobbiamo tenerlo.Ciao.
Andrea Carenzo

 

...ma perchè non mettono la statua del Bossi in piazza monte grappa? Non sarebbe una bella idea…? L’uomo che vola…nella politica s’intende. Un pò a Roma, ad Arcore, a Bruxelles (ma ci va qualche volta..?).

Non ci rimane che scherzarci sopra a queste invenzioni di alta cultura padana. Non ho ancora capito cosa diventerà "piazza monte grappa" da un decennio è solo cantiere. Tanto paga pantalone. Alla schiranna ci avrei messo un bel BOCCALONE…di lago s’intende, al Sacro Monte un bel CERVO ma gli aerei nelle rotonde (vedi anche a gallarate) sono veramente splendidi, li avrei colorati di rosa. D’altronde la gente li ha votati e mo se li ciuccia.
I miei omaggi, da un cittadino di Varese

Enzo

Salve a tutti.
Io sono oriundo in Varese da tre anni e sto imparando solo adesso a considerare veramente questa città come la mia città.

Trovo inopportuno che nella piazza principale di una città compaiano arredi o piante che possano essere riconducibili a questo o quel partito politico: che sia il Sole delle Alpi, la Falce e Martello, o il Pino di Chissacché, è come minimo una cosa di cattivo gusto. Sarebbe quindi il benvenuto un qualunque sostituto.
Devo però dire anche che il Macchi, mentre dove sta adesso ha esteticamente un senso, vale a dire su una rotonda posta in una piazza molto più aperta della Monte Grappa, spostato nella suddetta temo potrebbe risultare un po’ soffocante. Quindi direi  di no. Vi ringrazio per l’attenzione e mi congratulo per il vostro buonissimo lavoro.

Franco Gialdinelli

 

Sono d’accordo nel "mettere le ali" alla Piazza Monte Grappa però che il colore non sia arancione…

Agostino De Zulian

 

Sono favorevole all’aereo in piazza, purchè rimanga anche l’albero, secondo me il fotomontaggio non tiene conto delle dimensioni reali dell’apparecchio, temo che la convivenza delle due cose sia impossibile, saluti

Marco Lavizzari

L’Aermacchi MB 326 è bellissimo e merita una posizione di riguardo. E’ un inno alla varesinità, al genio dell’ing Bazzocchi ed all’abilità di tecnici ed operai che l’han realizzato. Se va spostato però, che almeno lo si faccia sentita l’Associazione Arma Aeronautica cittadina, che contribuì a portarcelo. No però alla livrea delle Frecce Tricolori: chi lo dice ignora che sarebbe una clamorosa patacca, perchè è l’MB 339 a fare le acrobazie, mai le fece il nostro aereo! Ma pur di prendersela coi leghisti, vale tutto… vero? Peggio dell’ignoranza c’è solo l’arroganza.
Marco Cerini

…ma sì, infieriamo pure!…per fortuna Varese non ha dato i natali all’ "inventore" del viagra: avrebbe potuto andarci molto, ma molto peggio!!

Quisque
Fabrizio Caso

Sono d’accordo con la proposta di mettere l’aereo in piazza Monte Grappa. A patto però che venga affiancato da altri (ex) simboli importanti per la città di Varese. Una scarpa, per esempio, o un bel frigorifero…

Cordialità

Dario Brusa

 

Sono d’accordo di piazzare il velivolo Aermacchi in piazza Monte Grappa.

E’ giusto ricordare l’Ing. Bazzocchi che ha progettato i velivoli e ha dato lavoro a molta gente per tanti anni.

Lalla Sancito

 

Buongiorno,

rispondo in merito alla Vostra proposta di inserire l’aereo in p.zza Monte Grappa.

NON SONO ASSOLUTAMENTE D’ACCORDO !!! Lo trovo uno scempio (esattamente come è ad oggi la p.zza della questura !!! La nostra è definita  CITTA’ GIARDINO, manteniamo questa definizione !!!!! Se non va bene il "famoso pino della discordia" inseriamo del VERDE e non un pezzo di latta !!!!

Arch. Fabrizia Asietti

Ancora una volta si equivoca sul significato di monumento, che è cosa ben diversa da una vuota carrozzeria estratta dal suo contesto e dalla sua funzione.
Qui non si tratta di non voler ricordare la "provincia con le ali" e i suoi protagonisti: ma ci sono dei modi corretti per farlo e dei modi che sono invece un po’ troppo "facili" (uso un eufemismo). E ci sono comunque dei luoghi che si prestano più di altri ad accogliere dei monumenti che, in ogni caso, devono sempre "dialogare" con il contesto in cui vengono collocati. Nel caso di Piazza Monte Grappa non è assolutamente possibile intervenire con "corpi estranei", anche se fossero monumenti e non vuote carrozzerie, in contrasto con il disegno architettonico circostante. Occorre quindi riportarle la piazza, nel suo insieme, all’originale purezza di linee e limitarsi alle strutture d’arredo previste in fase progettuale. Oppure "osare" opere artistiche/architettoniche di altissimo livello (la piramide al Louvre ha insegnato qualche cosa in più delle mille scimmiottature sopra i parcheggi sotterranei? E Place des Vosges?) In questo contesto "ci stanno" anche senz’altro, a mio avviso, i tavolini dei bar (anche in gran numero), ma non le verande. E "ci devono stare" anche manifestazioni, o mercati senza strutture fisse, che riportino la piazza alla sua funzione di luogo d’incontro e di centro vitale della città. Perchè è da qui, secondo me, che deve partire il dibattito: dalla funzione della piazza e dal suo utilizzo, mirando a sposare, con un percorso culturale corretto, le previsioni progettuali originali insieme alle esigenze della Varese degli anni 2000.

Angelo Protasoni

Ma siamo matti? Ci mancherebbe solo la carcassa di un aereo in Piazza Monte Grappa, magari sopra al sole delle Alpi. Sinceramente meglio l’areo delle aiule leghiste!!! Orribili!!!! L’idea non è male, ma si potrebbe "studiare" meglio…magari poggiato al suolo circondato da piante anzichè su un pilastro…
Marco Giannotti

 

Per carità, non fatelo!! L’aereo ha già deturpato in questi ultimi anni piazza della Libertà, nascondendo, tra l’altro, la prospettiva di Villa Recalcati; ora vogliamo imbruttire la piazza principale di Varese (a dire il vero già abbastanza bruttina!) ?

No,no, no!     

Simonetta Gambacciani

 

No non sono d’accordo… un modo per abbruttire la città che già, rispetto molte altre province italiane è priva di arte e cultura. Questa mossa è in linea con la grettezza e l’aridità che caratterizza il nostro territorio…

Andrea Piacquadio

 

Personalmente il pino mi piace, farei più bella e colorata l’aiuola sottostante.  L’aereo in sua sostituzione mi sembra un po’ troppo "freddo".

Nicoletta Forni

 

Bello peccato che abbiano già preparato il basamento per trasferirlo nall’aiuola di Buguggiate. Ma si sa che fà e disfà …Saluti

Tommy

 

Per favore non mettete l’ mb326 in piazza Monte Grappa! Per favore noooooooo!

Il grande genio dell’ing. Bazzocchi merita di essere ricordato meglio. Ad

esempio con una scultura a lui dedicata sul tema dell’aviazione ma l’ mb 326 in piazza monte grappa per favore nooooooooooooooo!!!!!

Gianfranco Colombo

 

E basta con questo aereo…e’ bruttissimo!!..buttatelo via una volta per tutte!!! Saluti

Giorgio

 

A mio avviso l’abete che si trasforma in colorato ed accogliente albero di Natale è molto bello ed elegante aggiungerei tanti fiori attorno rendendo più "colorata e vivace" l’intera rotonda però….. in quanto all’aereo….. sta bene dove sta!!

Cordiali saluti

Livia Larghi

 

Sì, da quando hanno messo l’aereo in piazza della libertà, io come molti altri "casbenatt" abbiamo pensato che lì fosse fuori luogo (per giunta rovina la prospettiva di chi guarda la provincia provenendo da viale xxv aprile….con tutto quello che è stato speso per risistemarne la facciata e il giardino antistante con taglio di alberi altissimi e vecchi) e che avrebbe avuto molto più senso collocarlo in piazza monte grappa, anche per una questione di coerenza storica. Se qualcuno vuole fare una petizione per spostarlo io (e non sarei l’unica)la firmo subito! Saluti

Alessandra Martina

 

Non dimenticare che la storia dell’aviazione deve molto a Varese, ai suoi geniali progettisti e ai suoi audaci pilotri, mi pare cosa buona e giusta. L’aereo di Ermanno Bazzocchi nel cuore della città è dunque idea apprezzabile a due condizioni: ch’esso "voli" alto per non "schiacciare" le architetture circostanti, come avviene oggi in piazza Libertà, e che indossi la divisa delle Frecce tricolori. Un modo per ricordare agli sbadati che Varese è ancora un capoluogo d’Italia.

Gianni Spartà

 
Beh! a dire il vero, nel mezzo del caos che si è creato in questa piazza, questo aereo ci potrebbe anche stare. Diciamo tanto che Varese sia "Citta Giardini" ma la chiamerei " CITTA CEMENTO". Chi è la persona che ha pensato solo per un attimo di togliere l’albero nel mezzo della piazza? Complimenti !!!!! E’ l’unico polmone verde della zona….Magari si pensa già a creare un’altra fontana per rimpiazzare l’albero!!!! A varese anche questo è possibile!!..Pensiamo all’aereo quando abbiamo fatto della città di Varese una sorte di cloaca dove tutto va bene a tutti senza pensare più di tanto a come si sta distruggendo Varese. A dire il vero toglierei sicuramente i fiori a forma di stella alpina messi li’ sotto l’albero senza criterio e sani principi. Basta guardare gli altri rondò in Varese ( per esempio quello di Masnago) Che freddezza !!!! ma non si può fare di meglio? Basta andare un pò fuori Italia e un pò d’idee vengono. Siamo diventati con le idee moooooolto corte e quindi stiamo perdendo anche valore. Per dirla tutta il problema non sarebbe l’aereo ma tutte queste modifiche che vengono fatte  senza criterio. Basta guardare il cemento che circonda la fontana di Piazza Monte Grappa…Cemento su cemento Non sarebbe stato più bello e razionale una bella Piazza con tanto verde?  Milano di verde ne ha da rivendere nei nostri confronti. Speriamo che in futuro si pensa di più al bene del cittadino e non solo di" fare qualsiasi cosa "tanto per fare vedere che qualcosa è stato fatto. Non credete che sia stato fatto abbastanza disastri? Condivido le opinioni per le altre piazze che hanno un aspetto veramente disastroso. Quanti soldi dei  cittadini contribuenti sono  stati sprecati? Si parla tanto di piazza Monte Grappa. e sono sicura che prima di Natale verrà colmata di un orribile scenario di casette di legno( che nulla hanno ha che vedere con l’ambiente di Varese) che completeranno lo scempio già esistente….beh come già detto non abbiamo più buon gusto .Qualcuno forse crede di essere in Alto Adige???? Peccato…peccato e ancora peccato….ai miei occhi Varese sta affondando o forse è già affondata

Antonietta Ripepi

 

Egregia redazione, per corretteza mi dichiaro. sono radicale e socialista. Detto questo scrivo quanto segue.

Le piazze " FASCISTE"  in Italia sono SOLO tre:
Piazza della Vittoria a Brescia, la piu’ monumentale.

Piazza Littoria a Latina.

Piazza Monte Grappa a Varese.

Ritengo uno scempio il lavoro che è stato fatto.
La piazza ha comunque una dimensione ed un valore storico RARO, o almeno l’aveva. Ci voleva solo la leggerezza di questa giunta per fare della Piazza uno scempio con quelle panchinone e tutto il resto.
Al posto dell’aereo metterei una bella greppia e degli asinio veri, quelli che ogni tanto ci passano andando verso Palazzo Estense.

Cordiali saluti.

E’ l’ignoranza la disgrazia piu’ grande che ha colpito Varese.

Roberto Gervasini

L’aereo ci può anche stare a condizione di non toccare il pino.

Valeria Mattioni

Cara redazione. Suggerisco di abbellire il simbolo dell’operosità pacifica del Varesotto con una targa: i ragazzi di Casalecchio Reno non dimenticano.

Carlo Sandrin

Il Macchi 326 lo lascerei dov’e’. L’albero nasconderebbe in parte la vista della fusoliera, almeno secondo il fotomontaggio. E sarebbe bene che anche il Comune di Varese riconoscesse il valore economico e storico dell’industra aeronautica per l’intera comunità varesina. Meno male che ci ha pensato l’ex presidente della Provincia Massimo Ferrario a darne risalto. Se dipendesse da me metterei in una piazza un velivolo della Siai Marchetti. Cordiali saluti.

Enrico Borella

Gentile direttore,

nell’articolo su Piazza Montegrappa si legge che si sarebbe "in qualche modo

disturbati dal pino leghista" . Peccato che l’albero in questione sia del Caucaso. Dunque extracomunitario. La solita Lega razzista…

Con simpatia

Molfino

Comprendo le motivazioni del prof.Colombo riguardo all’importanza dell’ aereo nella storia varesina; ma la collocazione non mi piacerebbe, come non mi piace l’ attuale. Cordiali saluti

Bruna Croci

A me piace molto, mi sembra una bella idea

Cordiali saluti
Andrea del Grande

Esporre  velivoli Aermacchi come monumenti trovo che abbia non solo un

valore estetico ma anche simbolico di appartenenza al territorio ed

alle sue capacità produttive.Quindi oltre ad essere favorevole sarei
felice un giorno di poter ammirare  qualche elicottero Agusta come

EH101, progettato per il soccorso e chissà che non vedremo ancora più

avanti  lavatrici, frigoriferi o pipe in formato monumento.Sono aperto

a discutere di qualsiasi proposta che coinvolga più da vicino il
cittadino.Grazie.
Marco Veronesi

 
Non sono per niente d’accordo con gli aerei che svettano nelle piazze, sono esteticamente orribili, addirittura angoscianti

saluti
Roberta Lattuada

 

Lì l’aereo proprio non ci sta… lo vedo molto meglio alla rotonda di capolago (come c’è anche per la rotonda di venegono) affiancato magari da qualche bella moto alla rotonda della schiranna (così leviamo quei cervi … neanche fossimo una città di corn…). In più poi tirando via l’aereo dalla piazza della questura ridiamo a chi arriva da via XXV aprile un bello scorcio su villa recalcati …

Enrico Brianza

 il problema dell’aereo e del suo posizionamento diverte, ma suscita anche un dibattito che fa riflettere.
La sua collocazione sulla rotatoria tra Capolago e Buguggiate mi sembra la più adeguata e rappresenta un ottimo biglietto da visita per la nostra Provincia che così dichiara in maniera esplicita la sua vocazione al volo in un luogo che è un importante nodo di comunicazione e presenta degli spazi indubbiamente più aperti e meno angusti di quelli di Piazza Monte Grappa o Piazza Libertà. Ma il dibattito in sé dimostra ancora una volta che “de gustibus non est disputandum”, che ognuno la pensa a modo suo e con ragioni comunque valide e condivisibili. Chi fa l’amministratore pubblico sa per certo che ogni scelta, ogni decisione e soprattutto ogni opera pubblica attirerà plauso e insieme critiche. È impossibile mettere tutti d’accordo. Sono le regole del gioco. Bisogna solo “giocare” con onestà, buon senso e intelligenza senza pretendere di avere la risposta esatta ad ogni problema. E la soluzione ora adottata mi sembra quantomeno la più sensata.

Cordiali saluti
Massimo Nicora

Sindaco di Cazzago Brabbia


Ogni volta che passo dalla Piazza della Provincia mia figlia di tre anni mi chiede perché è caduto “quell’aereo”. A me non resta che rispondere che la benzina era finita. Ma di non preoccuparsi, ripartirà. L’augurio è che riparta per dirigersi in un museo, in un parco (ma mica quelli delle ville storiche) od in un magazzino.
Alessandro Folador

 

Redazione VareseNews
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Noi della redazione di VareseNews crediamo che una buona informazione contribuisca a migliorare la vita di tutti. Ogni giorno lavoriamo cercando di stimolare curiosità e spirito critico.

Pubblicato il 18 Ottobre 2005
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