Idrogeno, alternativa al petrolio. Se ne parla al Ccr

“Economia all’idrogeno, una possibile alternativa all’economia al petrolio”. È l’argomento sul quale studiosi e ricercatori italiani e stranieri si confronteranno al Centro comune ricerca di Ispra lunedì 23 giugno. L’idrogeno sarà l’argomento di cui dibattere per trovare soluzoni alternative ad un sistema economico che tutti ormai riconoscono da modificare e da innovare per renderlo più competitivo. L’incontro darà spazio sia ad interventi utili a comprenderne l’ecocompatibilità e la funzione espletata in rapporto alla ricerca di energie rinnovabili, sia ad interventi mirati a farne conoscere l’applicazione e le opportunità nei diversi ambiti dell’economia.

Con questa giornata di studio dedicata all’ambiente e allo sviluppo sostenibile, il tour scientifico del premio Sapio, intende accendere i riflettori sugli aspetti legati al binomio ricerca e qualità della vita e dare occasione a esperti del settore di condividere le loro conoscenze per facilitare una collaborazione e una crescita uniforme a livello europeo.
A dare il via ai lavori sarà il direttore dell’istituto dell’ambiente e della sostenibilità (Ies) del Ccr di Ispra, il professor Manfred Grasserbuer. Fra i relatori presenti ci saranno Giovanni Santi (responsabile dell’unità emissioni e salute , Ccr Ispra), Giovanni Lelli (direttore generale Enea), Vincent Mahieu (unità emissioni e salute Ccr) Adolfo Perujo (unità energia rinnovabili, Ccr) Giuliano Martinelli, direttore del dipartimento di fisica dell’Università di Ferrara, Giuseppe Spazzafumo, forum italiano idrogeno, Sandro Furlan docente, della Scuola Mattei (Fondazione Eni Mattei), il console onorario d’Islanda per l’Italia Olga Clausen Preatoni, Franco Picco della direzione generale risorse idriche e servizi di pubblica utilità della regione Lombardia. Le conclusioni della mattinata sono affidate all’onorevole Gianluigi Magri, sottosegretario all’Economia.

Il premio Sapio per la ricerca italiana offre l’opportunità a studiosi e ricercatori italiani di promuovere e divulgare il loro lavoro a livello nazionale attraverso incontri e dibattiti. L’edizione 2003 ha previsto un tour scientifico di sette giornate di studio ospitate in altrettante città italiane (la giornata di Ispra è la penultima) con l’assegnazione finale del premio a cinque ricercatori che avranno elaborato i migliori studi e le migliori ricerche.