Restyling per le trincee del “sentiero della pace”
A Villa Recalcati in un convegno potenzialità e sviluppo della celebre Linea Cadorna, i cui lavori di restauro verranno iniziati a breve
Da luogo di guerra a sentiero della pace. Da postazioni dove il fuoco delle artiglierie italiane avrebbe dovuto investire – a volte anche a decine di chilometri di distanza – le postazioni di un ipotetico nemico, a percorso di storia, cultura e natura. E’ questo in sintesi il progetto presentato nella giornata di oggi a Villa Recalcati dove numerosi sono stati gli interventi di esperti, militari e storici che hanno illustrato la storia e il futuro della Linea Cadorna. In sintesi oltre ad una serie di finanziamenti – circa 700 milioni erogati dalla Regione e gestita dalle quattro Comunità Montane, di cui quella delle Valli del Luinese fa da capofila – che serviranno per la ristrutturazione dei camminamenti e delle postazioni militari, si è parlato anche di un possibile marchio “linea Cadorna” da sfruttare sotto il profilo turistico. «A dire il vero – come ha affermato Paolo Sartorio, presidente della Comunità Montana Valganna-Valmarchirolo – esiste già un marchio riconducibile alla Linea Cadorna che è “il sentiero della pace”: si tratta ora di comprendere se è il caso di riprendere questo logo o crearne un altro ex novo. L’importante è comprendere come giornate come queste rappresentino la volontà di unire un territorio che ha in comune un’opera di questo genere». E a parlare delle fortificazioni della Linea Cadorna era presente anche il generale Antonelli, vice comandante del Settore Nord, il quale si è soffermato sugli aspetti storici della linea, mentre il suo collega elvetico, il tenente colonnello Germann si è soffermato sulla salvaguardia del patrimonio storico militare nella Confederazione Elvetica. Oltre ai vertici della Comunità Montane interessate dagli interventi, presenti alla conferenza anche Marco Cerini, dell’assessorato regionale alla cultura che ha presentato il progetto di mappatura delle strutture militari in provincia di Varese. |
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