Libero l’uomo che bruciò l’auto del sindaco

Ignazio D'Albano da una settimana è fuori dal carcere. Per lui il solo obbligo di presentarsi in commissariato tutti i giorni

Ignazio D’Albano, l’uomo accusato di aver dato fuoco all’auto del sindaco di Busto Arsizio Gigi Farioli, è libero. Da una settimana, infatti, è a casa e ha solo l’obbligo di presentarsi giornalmente davanti alla Polizia giudiziaria per confermare la sua presenza sul territorio. Questa l’unica misura restrittiva rimasta, per il momento, nei confronti del D’Albano su decisione del giudice per le indagini preliminari che ha accolto la richiesta dell’avvocato difensore. L’uomo era stato arrestato il 23 ottobre scorso dopo un’intensa attività d’indagine in seguito all’atto incendiario avvenuto la domenica del 19 ottobre, davanti alla chiesa di Sacconago mentre il sindaco era a messa per salutare il nuovo parroco.

Il fatto stupì molto l’opinione pubblica e solo qualche giorno dopo l’autore del gesto venne arrestato. Ignazio D’Albano pare fosse in lite con il Comune a causa di una licenza bar non concessa a causa dei suoi precedenti penali, lo stesso era titolare del Lory’s Bar di piazza Noè. Dopo l’arresto il sindaco andò anche a trovarlo in carcere a Busto Arsizio. Non è stata ancora fissata la data della prima udienza del processo che lo vede accusato di danneggiamento seguito da incendio.

 

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 23 Gennaio 2009
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