“Informatore comunale troppo costoso? Ma se l’aveva chiesto l’opposizione…”

Il sindaco risponde al PD che sollevava la questione dei 132.000 euro stanziati ad hoc per la pubblicazione, che raggiungerà tutti i bustocchi. Si mira a recuperare i costi con il fund raising

Troppi 132.000 euro per dieci numeri di giornalino comunale? Nossignori. «Anzi, si spende di meno di quanto si è fatto in passato». E in prospettiva l’operazione vorrebbe poter concludersi in pareggio grazie al fund raising pubblicitario. Così il sindaco Gigi Farioli, titolare fra l’altro proprio della delga alla Comunicazione, tranquillissimo anche di fronte alle perplessità sollevate dal gruppo consiliare del Partito Democratico sul piano di comunicazione predisposto, e non ancora visto dai consiglieri. A metterli in allarme è stata l’entità della cifra stanziata per il nuovo house organ comunale, destinato ad essere distribuito in tutte le case di Busto Arsizio.
Il sindaco replica serafico all’opposizione, che ha chiesto di vederci chiaro su tutta l’operazione, tanto più che si sono già impegnati i fondi necessari, e addirittura ha preparato una delibera che chiede di sospendere quello stanziamento. «Il piano di comunicazione l’abbiamo impostato proprio rispondendo a una sollecitazione giuntaci dal consigliere Berteotti del PD» risponde Farioli citando uno dei due autori dell’altolà. «Su questo avevo preso un impegno, e l’ho assolto, anche insistendo presso gli uffici perchè si arrivasse a ciò. Intendiamoci, non c’è solo la pubblicazione, comunicazione vuol dire tanto cose, anche l’Ufficio Relazioni con il Pubblico ad esempio. Abbiamo scelto il gruppo de Il Sole 24 Ore perchè ci serviva un servizio di alta professionalità, al prezzo più basso che potevamo trovare. Non solo: volevamo una redazione che offrisse una terzietà, perchè questo dovrà essere uno strumento di informazione, e non di propaganda». Alto concetto che il sindaco rimarca: «Ho persino ricevuto dei complimenti, perchè mio preoccupo di lasciare il giusto spazio a tutti i gruppi consiliari». Il primo cittadino dichiara di voler evitare polemiche di sorta su questo argomento, ritenendole fuori luogo. «Sarà un giornale gratuitamente a disposizione di tutti i cittadini» ricorda. Che statisticamente lo hanno già "pagato" circa 15 centesimi a copia a testa, considerando loro i fondi del Comune: non è certo un gran costo. E una parte assai consistente del prezzo dell’operazione è data dai costi di distribuzione, aggiunge Farioli, che volendo raggiungere tutti sono necessariamente consistenti. Resta comunque agli sviluppi dopo le ferie vedere se e come si approfondirà la questione.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 30 Luglio 2009
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