Multe ai disabili, non passa la mozione di Porfidio

Chiedeva al comune di farsi carico delle multe date ai diversamente abili in via Roma e l'abrogazione del provvedimento. Un emendamento della maggioranza la sostituisce completamente. Resta il cartello ma con scritte più grandi

Uno striscione della Voce della Città che grida vergogna per le multe di via Roma ha accolto assessori e consiglieri comunali che si sono accomodati per la seduta di ieri sera, giovedì, del consiglio comunale di Busto Arsizio.  E’ stato poprio Audio Porfidio ha sollevare il problema delle multe comminate ai disabili.

Ottenuto lo spostamento della mozione al primo punto all’ordine del giorno il consigliere ha sfogato tutta la sua rabbia per la situazione che nella stessa mozione ha definito incresciosa: «Il cartello di segnaletica stradale apposto in quella zona evidenzia una palese violazione del principio della semplificazione degli atti amministrativi, una vessazione ingiustificata nei confronti di alcuni cittadini i quali, sebbene abbiano esposto sulla vettura il contrassegno dei disabili, debbano essere costretti a segnalare il transito entro 48 ore all’Amministrazione comunale. Il cartello apposto dal Comando di P.L. contiene una serie di indicazioni scritte in caratteri minuscoli, sembrano studiati più per costituire una trappola per far cassa che per rendere vivibile una certa zona della città. Praticamente, chi abbia la ventura di transitare in quel tratto di strada dovrebbe leggere, in una frazione di secondo, tre cartelli uno sotto l’altro, condizione demenziale l’obbligo di segnalare il transito entro 48 ore da parte dei disabili. La richiesta al comune è quella di farsi carico di rimuovere tale disposizione illegittima».

Porfidio, poi, aggiunge rispetto alla delibera di giunta che concede una sanatoria per le multe prese fino ad oggi: «E’ una vergogna dire che il comune fa una sanatoria. Non è magnanimità ma una vera e propria cantonata. Tutto questo è una vergogna. Togliamo le multe e non togliamo il cartello: è assurdo perchè da domani sarà tutto uguale». Anche il consigliere del Pdl Diego Cornacchia lamenta la poca chiarezza del cartello:«Il cartello va rimosso perchè illeggibile. Abbiamo fatto ridere e sorridere abbastanza». Anche Antonio Corrado, del Prc, concorda con Cornacchia: «Via il cartello e non è giusto che i vigili stiano nascosti e appostati»

Il presidente del consiglio Francesco Speroni: «I vigili nascosti servono perchè il vigile presente e visibile non educa al corretto comportamento da parte degli automobilisti. I disabili non dovevano essere sanzionati – continua Speroni – Nell’autorizzazione ministeriale chiedeva di mettere il numero verde sul cartello. Attualmente c’è un numero a pagamento, siamo nell’illegalità. Che si metta un ulteriore telecamera che riprende anche davanti».
L’assessore alla sicurezza Walter Fazio, competente in materia, ha portato la sua posizione: «Quando il ministero dei trasporti ha dato l’autorizzazione ha posto precise prescrizioni, ad esempio sistemare il cartello in modo che fosse visibile. Per i diversamente abili il ministero ha chiesto che venisse favorita la mobilità anche nelle zone a traffico limitato. La legge dice che i disabili possono entrare e uscire dalle Ztl solo dove sono previste linee di automezzi del servizio pubblico o taxi in quella via. Nel caso di via Roma non passano mezzi pubblici ma abbiamo ottenuto una deroga con la possibilità di avvisare entro le 48 ore dal passaggio. Sono dispiaciuto per chi ha preso delle multe in perfetta buona fede»
 

Il sindaco Farioli ha espresso la sua posizione: «Abbiamo seguito la richiesta fatta dal consiglio di allargare la zona a traffico limitato – ha detto Farioli – in via Roma il traffico limitato venne inserita già prima dell’inizio del mio mandato. O continuiamo su questa strada o facciamo retromarcia. La delibera del 2008 non vuole penalizzare i disabili. A causa di atti illegittimi questo comune ha già pagato errori passati molto gravi. Dato che la Ztl è volontà del consiglio non può essere ridotta ma il diritto del disabile sta sopra tutto abbiamo pensato di sanare le multe. Abbiamo mandato una lettera a



consiglieri regionali e deputati perchè si cambi questa legge che permette di passare in Ztl ad un disabile solo nel caso in cui passi un mezzo pubblico». Infine passa un emendamento interamente sostitutivo della mozione presentata da Porfidio e a firma Gianfranco Tosi, Enrico Salomi e Checco Lattauada della maggioranza che chiede di ingrandire le scritte sul cartello e favorire l’accesso ai disabili. Porfidio ha annunciato battaglia nei prossimi giorni


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Pubblicato il 15 Ottobre 2009
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