Esplosione di Borsano, l’inchiesta si allarga
Nel giorno dei funerali delle vittime si aggrava la posizione del responsabile di Agesp che avrebbe dato l'ordine ai due tecnici del gas di rientrare, la sera prima dell'esplosione
Nella giornata del cordoglio per i funerali di Stefania Zhu e Andrea Rosignoli, le due vittime del crollo della palazzina avvenuto otto giorni fa a Borsano la procura di Busto Arsizio potrebbe allargare l’inchiesta e iscrivere, nei prossimi giorni, nel registro degli indagati una terza persona. Si aggrava, infatti, la posizione del responsabile di Agesp che quella sera diede ordine telefonico ai due dipendenti, già destinatari di un avviso di garanzia, di rientrare in sede.
I due dipendenti che quella sera effettuarono il sopralluogo chiamarono, infatti, i Carabinieri e la Polizia per chiedere il loro intervento al fine di farsi aprire l’appartamento di Andrea Rosignoli, ma effettuarono anche una terza chiamata al loro diretto superiore il quale diede ordine ai due tecnici di rientrare dato che le strumentazioni non avevano registrato fughe sulla rete esterna. La denuncia del commissariato di Busto Arsizio nei confronti del responsabile sarebbe stata depositata questa mattina sul tavolo del sostituto procuratore incaricato del caso Silvia Isidori.
L’indagine per stabilire se vi siano responsabilità da parte di chi doveva controllare, dunque, prosegue mentre l’intera palazzina risparmiata dall’esplosione resta sigillata. Gli inquirenti stanno cercando di ricostruire quale sia l’esatta procedura praticata da Agesp in caso di fuga di gas e se i due tecnici, insieme al responsabile, l’abbiano applicata alla lettera. Altro aspetto da approfondire è la mancata telefonata ai Vigili del Fuoco che avrebbero potuto aprire la porta dell’appartamento di Rosignoli e verificare se la fuoriuscita di gas provenisse proprio da quella casa. I rilievi eseguiti dalla società del gas nei giorni successivi all’esplosione (foto in alto), comunque, non avrebbero dato risultati sulla rete esterna all’abitazione confermando indirettamente che la perdita si stava verificando all’interno dell’abitazione di Andrea Rosignoli. Anche i risultati dell’autopsia saranno importanti per stabilire da quanto tempo e in che quantità il gas sarebbe fuoriuscito.
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