Notizie da “dentro”, il nuovo Mezzo Busto è in edicola
E' finalmente pronto il numero di dicembre del giornale del carcere di Busto Arsizio che si presenta in una nuova veste grafica. Può essere acquistato presso la Bottega Migrando
Un po’ in ritardo, ma finalmente è arrivato il nuovo numero di Mezzo Busto. E stavolta il giornale della Casa circondariale di Busto Arsizio si presenta ai lettori con una nuova veste grafica. Non più il foglio unico che ricorda i quotidiani, ma una rivista da sfogliare. Troverete la presentazione del nuovo giornale e i motivi che hanno portato al cambiamento nell’editoriale che apre il numero. Segue come sempre l’articolo principale che questa volta è dedicato ad un importante progetto partito a primavera, ovvero “Sezione aperta”. Cristian, Gianfranco e Mino ci raccontano come è cambiata la vita per le persone detenute nella seconda sezione (in tutto sono quattro le sezioni nel carcere bustocco) da quando le celle restano aperte per tutto il giorno permettendo libertà di movimento e di spostamento all’interno degli spazi comuni. Per Cristian, si tratta dell’ultimo articolo scritto per Mezzo Busto, ma non è il solo. Saluta anche Chaka Zulu che regala ai lettori, è proprio il caso di dirlo, una bella e istruttiva testimonianza sulla sua storia di vita. Scrive invece di donne e “lavori da uomini” Luis nella sua quadrupla intervista a donne che lavorano in settori diversi nell’istituto bustocco. Come sempre, Luis ci porta poi in giro per il mondo con la sua rubrica “Da dove vieni”: questa volta la meta prescelta è il Brasile.
In questo numero la redazione ospita anche la lettera di un ragazzo detenuto nel carcere di Varese che a settembre ha partecipato, insieme ad altri compagni di Busto e Varese, alla festa del giornale Varesenews. In quell’occasione, insieme agli agenti di rete Sergio Preite e Sabrina Gaiera, avevano allestito un gazebo per presentare il lavoro svolto nelle due case circondariali.
Spazio infine agli auguri di Natale e a un po’ di meritata pubblicità per un’iniziativa che ha coinvolto sempre la redazione di Mezzo Busto. Su iniziativa della Casa circondariale, in collaborazione con il Circolo fotografico bustese e grazie al supporto degli agenti di Polizia Penitenziaria, è stato realizzato un calendario per il 2010. Scopo dell’iniziativa, mostrare come in carcere la vita quotidiana non si ferma. Il calendario potrà essere acquistato presso la bottega Migrando di Busto Arsizio (via Pozzi 3) con un contributo di cinque euro.
Completano gli articolo i disegni dei due grafici, Leonardo e David.
In questo numero la redazione ospita anche la lettera di un ragazzo detenuto nel carcere di Varese che a settembre ha partecipato, insieme ad altri compagni di Busto e Varese, alla festa del giornale Varesenews. In quell’occasione, insieme agli agenti di rete Sergio Preite e Sabrina Gaiera, avevano allestito un gazebo per presentare il lavoro svolto nelle due case circondariali.
Spazio infine agli auguri di Natale e a un po’ di meritata pubblicità per un’iniziativa che ha coinvolto sempre la redazione di Mezzo Busto. Su iniziativa della Casa circondariale, in collaborazione con il Circolo fotografico bustese e grazie al supporto degli agenti di Polizia Penitenziaria, è stato realizzato un calendario per il 2010. Scopo dell’iniziativa, mostrare come in carcere la vita quotidiana non si ferma. Il calendario potrà essere acquistato presso la bottega Migrando di Busto Arsizio (via Pozzi 3) con un contributo di cinque euro.
Completano gli articolo i disegni dei due grafici, Leonardo e David.
Il giornale può essere acquistato presso la Bottega Migrando (Busto Arsizio, via Pozzi 3)
Se volete contattare la redazione di Mezzo Busto: mezzo_busto@libero.it
oppure Mezzo Busto, Via per Cassano 102, 21052 Busto Arsizio (Va).
Se volete contattare la redazione di Mezzo Busto: mezzo_busto@libero.it
oppure Mezzo Busto, Via per Cassano 102, 21052 Busto Arsizio (Va).
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