Patrimonio SpA, “Un’agenzia di collocamento per disoccupati della politica”

Audio Porfidio torna all'assalto della maggioranza "a tutto campo": dalle promesse ancora da mantenere all'occupazione di poltrone

Impossibilitato a presenziare al prossimo consiglio comunale, Audio Porfidio mette le mani avanti e lancia in anticipo le sue sassate nello stagno della politica comunale. Questa volta gli strali del consigliere de La Voce della Città si appuntano sulla prevista costituzione di una Patrimonio SpA comunale, visto che la della ricognizione del patrimonio comunale è ormai completa. Questa operazione, avviata dal commissario prefettizio Guglielman, ha portato a valutare l’entità degli averi del Comune, fra terreni, edifici eccetera, all’astronomica cifra di 549 milioni di euro.

Sulla gestione di questa immane torta, di cui qualche fettina finirà probabilmente sacrificata a beneficio delle casse comunali, mentre altre saranno gestite nel modo più opportuno (e si spera redditizio) si starebbe svolgendo un minuetto fra la Lega Nord, Forza Italia e il resto del centrodestra. La costituzione della società era nel programma elettorale, per cui alla fine la Patrimonio SpA si farà, che vi siano resistenze o meno sul come realizzarla. "Mentre Forza Italia ha già piazzato i suoi disoccupati" ironizza caustico Porfidio, "qualcun altro intende usare anche questa nuova società a mo’ di centro per l’impiego. Ovviamente, i posti in questione non andranno certo a chi davvero cerca lavoro, ma a personaggi che bazzicano certe segreterie di partito". In questo particolare caso, si vocifera per la presidenza della società di un personaggio targato Lega, una vittima illustre travolta nella mischia durante la corsa alle poltrone assessorili.

Iil patrimonio comunale si fa dunque oggetto di strategia politica. Sarebbe possibile, e se ne parla da tempo, alienarne una parte per abolire la detestata ICI, come il centrodestra aveva promesso in campagna elettorale. "Il premiato centro per l’impiego Casa delle Libertà ha letteralmente scoperto che il Comune possedeva proprietà che neanche si sognava" rincara Porfidio. "Speriamo che serva almeno a qualcosa, perchè finora ho visto troppe volte spendere dei gran soldi a vuoto". Per esempio? Il consigliere, inevitabilmente, torna a martellare sul suo chiodo fisso, la sicurezza – che, essendo assicuratore, nel suo caso è un’autentica deformazione professionale. "Ci si vanta che la città è sicura, ma il vandalismo è dietro l’angolo, la rissa può scapparci ogni notte, la sensazione di insicurezza c’è. Neppure le colonnine per la chiamata alla polizia municipale, piazzate nei parchi, si riescono ad utilizzare: le hanno messe lì come spaventapasseri? E dove sono i vigili? A passeggiare fra i bei negozi del centro, mentre intorno alle stazioni e in periferia succede di tutto e di più".

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Pubblicato il 12 Settembre 2006
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