“Ci sono sindacati di serie A e di serie B”

È lo sfogo di Ferrari di Cobas dopo il mancato accordo su Mizar. Cgil: "Non sapevamo dell'incontro"

«A quanto pare esistano sindacati di serie A sindacati di serie B». È questo lo sfogo di Antonio Ferrari, segretario provinciale dell’Associazione lavoratori Cobas, dopo la mancata firma per l’accordo su Mizar. «Non possono esserci organizzazioni che non stanno a fianco dei lavoratori e poi pretendono solo di venire a firmare. In queste vicende devono esserci i sacrifici dei lavoratori, ma anche sei sindacati». Parole condivise anche da Umberto Durante, di Sdl (Sindacato dei lavoratori). «La decisione di passare attraverso una delibera di giunta è positiva, perchè vuol dire andare avanti con un cammino preciso e inattaccabile. Ma queste formalità hanno già creato fin troppi problemi ai lavoratori: Agesp infatti ha già assunto altri lavoratori nel frattempo, quindi i posti ora a disposizione sono meno». Parole dure, che nascono dall’assenza di Cgil e Cisl all’incontro di lunedì 3 agosto in Comune. In programma c’era la firma dell’accordo sui colloqui degli ex dipendenti Mizar già previsti per martedì 21 agosto con Agesp.

«Non sapevamo nulla dell’incontro di oggi – replica Salvatore Minardi, di Filtea Cgil -, fino a venerdì non abbiamo ricevuto nessuna convocazione dall’Amministrazione Comunale». Rispetto ai punti contenuti nel fax inviato il 10 agosto, Minardi mette in evidenza come «nel testo dell’accordo del 27 luglio, era previsto che i colloqui con Agesp avvenissero sulla base di una lista fornita dai lavoratori Mizar in cui erano contenuti solo 15 nomi. I colloqui invece devono avvenire con altre priorità: i primi devono essere i lavoratori delle categorie protette». Lo stesso problema è avvenuto con l’incontro di giovedì 9 agosto. «Non abbiamo saputo di eventuali modifiche al testo, ma sui giornali si parlava ancora di una lista. Se ora le cose sono cambiate, non abbiamo problemi a sottoscrivere l’accordo e a questo punto i colloqui devono partire al più presto. La soluzione della delibera di giunta è positiva e lo è anche il fatto che l’Amministrazione comunale voglia prima consultare le parti coinvolte».

Nessuno sconto per i sindacati confederali arriva dagli ex dipendenti Mizar. «Nel loro fax c’è scritto che hanno saputo dell’accordo del 9 agosto dai giornali. Ma dove sono allora i sindacati confederali? Se devono leggere i giornali, vuol dire che non sono al fianco dei lavoratori, ma arrivano quando c’è da firmare e basta. Non è questo il compito dei sindacati: devono stare al nostro fianco e combattere con noi. Stiamo perdendo i nostri diritti e loro sono fermi a guardare: così boicottano la parola “lavoro”. Speriamo che lunedì con la delibera di giunta vada tutto bene, perché questo è un accordo che va oltre Mizar e può servire ad altre realtà».

«Un’organizzazione sindacale seria deve pensare a tutti e 57 i lavoratori Mizar – replica Minardi – non solo a pochi, anche se sono quelli che hanno lottato più degli altri. Quello che è stato fatto per la Mizar in questi mesi è frutto del lavoro comune di tutte le sigle sindacali presenti in azienda. Oggi si parla solo di Agesp, ma mai dei dipendenti già ricollocati grazie agli accordi fatti dai sindacati confederali. Il nostro compito è tutelare tutti i lavoratori».

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Pubblicato il 13 Agosto 2007
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