Guasti e ritardi sui binari, rabbia e frustrazione sulla banchina
Un guasto agli impianti di circolazione della stazione di Gallarate ha rovinato la giornata a migliaia di pendolari che hanno assistito fin dalle prime corse a ritardi, limitazioni e cancellazioni delle corse
Ritardi e limitazioni sui binari, rabbia e frustrazione sulla banchina. Un guasto agli impianti di circolazione della stazione di Gallarate ha rovinato la giornata a migliaia di pendolari che hanno assistito fin dalle prime corse all’alba a ritardi fino ad un’ora, limitazioni e cancellazioni delle corse.
Un guasto alla stazione di Gallarate, sistemato poco prima delle 9 di mattina, ha colpito una stazione che è snodo fondamentale della circolazione da e verso Milano poiché coinvolge le tre direttrici che vi passano.
I primi ritardi hanno cominciato a fioccare intorno alle 6 del mattino, crescendo a dismisura e moltiplicandosi a ripetizione. Il treno in partenza da Varese alle 6.43 non ha effettuato la corsa. Idem quello delle 9.40. Quelli in corsa hanno, invece, accumulato enormi ritardi. Il guasto in stazione è stato poi riparato ma una comunicazione di trenord delle 8.30 annunciava ancora ritardi da smaltire sulle direttrici S5, Milano – Varese Express e Luino – Gallarate – Milano tra i 20 e i 30 minuti. (Foto da Facebook: Ale)
Nelle stazioni, intanto, è andata in scena la quasi quotidiana frustrazione dei pendolari, studenti e lavoratori, che segnalano ormai da tempo la situazione drammatica che si registra sulle linee ferroviarie. A complicare il tutto ci si mettono altri tipi di carenze segnalate questa mattina da chi attendeva le corse in ritardo: “A Busto Arsizio alla stazione dello Stato è tutto fermo e gli annunci incomprensibili per la pessima qualità degli altoparlanti” scrive Paola. “Oggi ci sarà anche un guasto ma è tutta la settimana che i treni sono in ritardo” ci scrive un altro lettore, mentre c’è chi specifica che il guasto di oggi “non cambia troppo rispetto al solito, lunica differenza è che oggi vi è un clustering dei disagi intorno a Gallarate invece dei soliti disagi a campione distribuiti a macchia di leopardo”.
E l’amarezza è raddoppiata dagli aumenti imminenti: il primo di febbraio scattano infatti le nuove tariffe successive al taglio dei finanziamenti ai trasporti. Per quanto riguarda i treni i biglietti aumenteranno di circa 10-30 centesimi a seconda delle fasce, mentre gli aumenti degli abbonamenti mensili arrivano a 3 euro per le tratte di media lunghezza, come quelle da Gallarate o Varese.
Nello specifico: da Busto a Milano il biglietto ordinario aumenta da 3,90 a 4 euro, abbonamento mensile da 68 a 71 euro; da Saronno si passa da 2,80 a 2,90 euro, da Gallarate si passa da 4,60 a 4,80, l’abbonamento da 77 a 80 euro al mese; da Varese FN il biglietto passa da 5,30 a 5.50, l’abbonamento da 85 a 88 euro, da Varese FS il biglietto ordinario 5,80-6,10 ; da Luino a Milano il biglietto passa da 7,60 a 7,90.
Per quanto riguarda le tratte intermedie, prendendo come esempio la frequentata tratta da Gallarate a Varese si ha un aumento è da 2,40 a 2.50 euro.
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