Il Tar del Lazio boccia la scuola di quattro anni

I giudici hanno accolto il ricorso presentato dalla Cgil e hanno annullato i decreti del Ministero. All'Ite Tosi i ragazzi proseguono: “ Il corso offre una didattica innovativa. Sarà il Ministero a dirci se gli anni saranno 4 o 5"

Il Tar del Lazio boccia la sperimentazione quadriennale. Ad anno iniziato, arriva la doccia fredda per i 4 istituti statali che avevano deciso di intraprendere il percorso innovativo proposto dal Ministero della Pubblica Istruzione. Tra le scuole, anche l’ITE Tosi di Busto che ha avviato ben due prime dell’indirizzo economico internazionale quadriennale.

Nel dispositivo, i giudici amministrativi ritengono che i provvedimenti istitutivi della sperimentazione siano privi di copertura normativa : « La dovrebbero trovare – recita la sentenza – nella legge 275 del 1999 che facoltizza il Ministero ad avviare la sperimentazione, ma non pare che tale norma possa essere interpretata nel senso di consentire l’eliminazione di un’intera annualità».  Inoltre il Tar del Lazio definisce l’abolizione del quinto anno : « un  illegittimo  privilegio  a  favore  degli  studenti  che  partecipano  alla  sperimentazione  rispetto  a  tutti  gli  altri  che  non  vi partecipano per essere iscritti ad istituti  il cui corso di  studi  dura  cinque anni. Il principio di uguaglianza di cui all’art. 3 Cost. comporta che a tutti gli alunni  sia assicurato un trattamento scolastico  equipollente,  anche  per  coloro  che  frequentano  le  scuole  paritarie, sull’intero territorio nazionale  ed in funzione del titolo di  studio da conseguire ».  Dunque, il problema diventerebbe il valore legale del titolo acquisito e la sua reale spendibilità nel mondo del lavoro o per proseguire il percorso universitario. 

la sentenza del Tar

Molto critici i delegati della GCIL : «Sessanta ragazze e ragazzi sono stati illusi rispetto ad un percorso scolastico messo in piedi in fretta e furia senza rispettare le regole. Da maggio si sapeva che su tale proposta pendeva un ricorso con serie motivazioni e che sarebbe stato possibile l’annullamento della procedura amministrativa. Alle famiglie questo non è stato detto, anzi, si sono fatte promesse senza informare correttamente l’utenza del rischio di bocciatura».

«Le cose all’Ite Tosi vanno avanti lo stesso – commenta l’ex preside Di Rienzo che è uno dei maggiori promotori del cambiamento dell’istruzione – I ragazzi si erano iscritti al Tosi quando ancora non era certo questo percorso. Poi è stato offerto loro e hanno accettato. Il corso, quindi, continuerà ad adottare una didattica innovativa che ha già avuto un primo momento con la settimana a Minoprio. Se poi il Ministero deciderà di interrompere la sperimentazione quadriennale, vorrà dire che i ragazzi di diplomeranno al quinto anno. Comunque per ora si procede, solo il Ministero dell’Istruzione potrà dire cosa fare».

« Questa è una scuola che viene scelta per la qualità della sua didattica e non per il numero degli anni – aggiunge la dirigente Nadia Cattaneo – ho incontrato i ragazzi della sezione internazionale che sono tranquilli e procedono con il programma. Vorrei solo aggiungere una notizia che ci è arrivata proprio ieri: all’interno del nuovo progetto Erasmus KA2, su 148 candidature ne sono state finanziate solo 16 e il Tosi si è classificato, con 96,5 punti su 100,  con il suo progetto Innovative learning, quarto tra le scuole, con un finanziamento di 215.098 euro. Credo che sia questa strada di progettazione e di innovazione a segnare le "buone scuole"».

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 18 Settembre 2014
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