Con i Mondiali arriva a Varese il bike sharing

Il bike sharing si farà. Varese, dai mondiali di ciclismo in poi, sarà un po’ più europea grazie a un accordo siglato tra Whirlpool e il Comune di Varese, su “suggerimento” dei lettori di Varesenews, che nel giugno scorso hanno partecipato in massa – hanno risposto in 650 – a un questionario sull’argomento.
Per iniziare, “Gimme Bike” (questo è il nome che l’azienda ha dato al progetto, simile a quello già messo in atto con successo da “Bicincittà”) prevede l’acquisto e la messa in servizio di 32 biciclette dislocate in quattro punti strategici della città con quattro stele informative, previste in piazza della Repubblica (angolo via Dazio Vecchio), alle stazioni Nord e FS e a Bizzozzero, in prossimità dell’università e della sede ASL

Il meccanismo è semplice, e già collaudato in molte città europee: con il bike sharing si potranno “affittare” con facilità biciclette messe appositamente a disposizione dei cittadini. Per farlo basterà una speciale “carta” prepagata da inserire nel dispositivo presente sulle rastrelliere automatizzate dove saranno parcheggiate le bici in attesa di noleggio: che sarà a basso costo e potrà essere terminato in qualunque punto della città dove ci siano le rastrelliere. Chi ha intenzione di utilizzare il servizio, potrà anche verificare on line la disponibilità effettiva delle biciclette in ciascuna delle 4 postazioni, attraverso il sito di Bicincittà, che con questa iniziativa "accoglie" Varese nel suo circuito, che vede oltre 20 cuittà italiane e europee, tra cui Roma, Parma, Brescia e Bari. 

 «Sono molto lieto che il Comune dia vita, insieme a Whirlpool, a questa iniziativa che promuove lo sviluppo economico, sociale e culturale del territorio – ha commentato Giuseppe Perucchetti, senior vice president, Market Operations, Whirlpool Europe – Gimme Bike rafforza il coinvolgimento emotivo che abbiamo creato con i cittadini e comunica il concetto di ‘sostenibilità’ come valore che Whirlpool applica anche ai suoi prodotti. Con questo progetto poi ci si augura di contribuire al rinnovamento culturale della città, sfruttando l’eco mediatica dei mondiali di ciclismo. Passata l’euforia della grande kermesse sportiva, questo progetto è qualcosa di concreto che rimarrà ai cittadini e costituirà il primo elemento di una migliorata e più sostenibile mobilità».

Un’opinione condivisa anche dal sindaco di Varese, Attilio Fontana, che ha aggiunto come «Per rendere migliore la città abbiamo bisogno di imprenditori sensibili e illuminati che propongano iniziative belle come queste». La Varese Produttiva è avvertita.