Si dimette il presidente del Parco Campo dei Fiori

“Mancano serenità d’azione e condivisione, essenziali per garantire il miglior prodotto amministrativo al territorio”. Con queste parole di commiato Giovanni Castelli, numero uno del Parco Campo dei Fiori lascia dopo diversi anni il vertice dell’Ente con sede a Brinzio, e soprattutto dopo le discusse elezioni dello scorso settembre.
Le dimissioni, attese negli ambienti politici del Parco, hanno tardato ad arrivare nella giornata di lunedì anche a causa del black-out che ha paralizzato la normale attività amministrativa dell’ente e delle numerose utenze colpite dal disservizio. Ma con la lettera fatta circolare oggi, mercoledì 3 dicembre nelle segreterie dei comuni interessati dal Parco Campo dei Fiori, le dimissioni sono state formalizzate anche agli amministratori locali.
Restano in carica i componenti dell’assemblea e il direttivo (quest’ultimo rinnovato due mesi fa, e attivato con delibera separata rispetto al presidente, quindi dotato della piena operatività): le prossime incombenze elettorali sono costituite  dall’approvazione dei conti, che deve avvenire entro la fine di dicembre.
Castelli, agronomo e amministratore locale lascerà il posto al suo successore, probabilmente un uomo della Lega. L’elezione del nuovo presidente del Parco Campo di Fiori, infatti, avrebbe dovuto dare il via libera al Carroccio, che a causa di “franchi tiratori” nello scrutinio dello scorso autunno – con le polemiche che ne seguirono – bocciò l’uomo della Lega, Giuseppe Barra, a favore della riconferma del presidente in carica. Sarà ora il lavorio diplomatico delle segreterie dei partititi a decidere sul nome.