Città a misura di giovani? Si può
Presentato un piano di attività politiche giovanili. Già concesse le aule dell'ex-Liceo Aritistico di Viale Milano
“Città a misura di giovani”. Uno slogan che sembra diventare realtà. Questa mattina, lunedì 26 gennaio, è stato infatti presentato il sotto – progetto del Comune di Varese, curato dall’Assessorato alle politiche giovanili e da Informagiovani, in collaborazione con l’Università dell’Insubria. La proposta è nata in risposta all’iniziativa “Mosaico giovani”, un progetto finanziato dalla Regione Lombardia/Assessorato alle Politiche Giovani di cui è capofila la Provincia di Varese e a cui aderiscono diciotto partner del territorio provinciale. Un piano importante quello di “Città a misura di giovani” che, da gennaio 2009 a maggio 2010, prevede numerose attività di politica giovanile: creare aule studio e spazi di ritrovo, attivare iniziative di prevenzione del disagio giovanile e studi che possano monitorare le esigenze dei giovani. E una prima risposta al progetto è già arrivata: le aule dell’ultimo piano dell’ex- Liceo Artistico di Viale Milano saranno ristrutturate e verranno realizzate tre sale studio, uno spazio per le associazioni giovanili-studentesche, ci sarà la nuova sede di Informagiovani e quella di Informalavoro. Le aule saranno attrezzate con postazioni internet e multimediali e organizzate per ospitare incontri ludici e culturali. Un progetto che risponde a chi da tempo lamentava la mancanza di sale studio. A Varese infatti, esistono solo la sala “Forzinetti” di Piazza XX Settembre, da sempre impegnata affinché ci siano più spazi per i giovani, e la Biblioteca del Comune che risultano essere insufficienti.
«E’ uno spazio dedicato e gestito dai giovani già da ora. – spiega Elena Emilitri, responsabile di Informagiovani – . La ristrutturazione della aule vede coinvolti, affianco a geometri professionisti, neolaureati e anche la scelta dell’arredamento prevede la loro collaborazione. Nel contempo stiamo facendo in modo che queste ex-aule scolastiche conservino la loro storia e vorremmo mantenere scritte, disegni e tutto ciò che porti con se il significato di quello che sono state. Per questo abbiamo chiesto tramite facebook agli alunni (ed ex) del Liceo Artistico di raccontarci aneddoti riguardanti il passato di queste stanze. Prevediamo di concludere i lavori in un anno e dopo daremo spazio alle proposte dei giovani».
Non è tutto. Il progetto prevede infatti la realizzazione di azioni in ambito sociale e politiche di prevenzione del disagio giovanile, oltre ad attività che vogliono i giovani protagonisti della cultura e dalla creatività della loro città. Spazio poi alla formazione professionale con workshop, incontri con professionisti del settore, tirocini che possano aiutare i giovani a passare la fase di transazione della scuola al lavoro.
Fondamentale sarà poi la collaborazione con l’Università dell’Insubria che terrà una ricerca-monitoraggio sui bisogni dei giovani e l’efficacia degli interventi che il progetto produrrà nel corso del suo sviluppo.
Il sotto-progetto ha un valore finanziario è di € 912.500, di cui € 406.000,00 finanziati dalla Regione ed il resto messo a disposizione dal Comune di Varese. Da parte sua l’Università dell’Insubria contribuisce con un sottoprogetto del valore di € 187.500, di cui € 25.000 finanziati dalla Regione.
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