“Siamo come amministratori di un condominio”

Marco Brolpito vicepresidente del circolo di via De Cristoforis parla del presente e del futuro. «Gestiamo un patrimonio immobiliare che per la nostra provincia è la scommessa dei prossimi anni»

La CoopUf (cooperativa  di unione famigliare) è uno dei circoli più antichi della città (è stato costituito il 4 maggio del 1920). Nato per la mescita e la vendita del vino, oggi il circolo di via De Cristoforis ha più attività, ma il suo piatto forte è senz’altro la cultura, come spiega il vicepresidente Marco Bolprito.
«Veniamo da una transizione dolorosa, segnata da grandi sacrifici economici. Dopo un anno di gestione diretta, abbiamo trovato con Twiggy una veduta di intenti comune su bar, ristorazione, programmazione musicale. Poi c’è la continuità con la Filmstudio90 di Giulio Rossini e l’attività teatrale».
Quest’anno il circolo compie 90 anni, come è cambiato nel tempo?
«La cooperativa è cambiata, c’è molto meno volontariato rispetto a un tempo, ma rimane  un presidio culturale cittadino importante, un punto di riferimento per i giovani. Direi che la sintesi migliore dell’evoluzione della CoopUf è la scritta sul portale: cinema, teatro, musica, cultura».
Voi siete nel cuore del quartiere di Biumo Inferiore. Come sono i rapporti con il vicinato?
«Nel consiglio di amministrazione ci sentiamo un po’ come gli amministratori di un condominio, cerchiamo di tenere buoni rapporti un po’con tutti. Purtroppo ci sono ripercussioni di ordine pubblico che vanno governate perché questo è un luogo che richiama gente. Noi cerchiamo di trovare un punto di equilibrio, ad esempio, stiamo provvedendo all’insonorizzazione del locale. Insomma siamo sensibili alle istanze dei nostri vicini che sono legittime».
Quali sono le priorità della cooperativa?
«Anche se non navighiamo nell’oro abbiamo in programma le migliorie dello stabile. Gestiamo un patrimonio immobiliare che per la nostra provincia è la scommessa dei  prossimi anni, se pensiamo che sul territorio esistono circa 200 circoli cooperativi come il nostro».
Chi ricorda tra i personaggi storici di via De Cristoforis?
«Certamente il comandante partigiano Claudio Macchi, a cui è intitolata la sala cinematografica della Filmstudio90, e Lambertini. Sabato, durante la festa dell’anniversario, daremo spazio a molti ricordi con la proiezione di immagini dell’epoca».

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 04 Giugno 2010
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