La ragazzina: “Adesso ho paura e vergogna”

«Cosa pensa mia figlia? E’ arrabbiata con quell’uomo, non lo conosce, però conosce la ragazzina che era in macchina con lui e la mamma di lei.  Mi ha detto questo:  se avessero picchiato quella bambina  in quel modo, anche lui ci sarebbe rimasto male». La vede così la ragazza di 13 anni che è stata colpita da un aggressore sceso dal suv, davanti a scuola, alla Dante, giovedì pomeriggio alle 14. Erika, la mamma,  è scossa e amareggiata. Lavora tutto il giorno, in una casa di riposo, fa anche degli straordinari in un ristorante: «Mi impegno per mantenere i miei figli e cerco sempre di comportarmi con rispetto, a mia figlia la prima cosa che ho chiesto se era stata maleducata, volevo capire se c’era stato dietro un problema legato a insulti da parte sua o altro, ma ho avuto l’impressione che quell’uomo l’avesse in qualche modo presa di mira, prima di tutto perché era straniera».

Erika ne è convinta ma non vuole neanche fare la vittima, semplicemente dice che tutti devono cercare di comportarsi con rispetto. «Siamo punto e capo – spiega –  quando riusciremo a venirne fuori da questo razzismo? Quando smetteremo di fare di tutta l’erba un fascio?» dice, mentre fa riferimento all’atteggiamento che alcuni hanno verso gli stranieri. L’Italia è un paese razzista? «Il razzismo c’è, certo, ma c’è anche tanta gente che non lo è per nulla, e che non ricorre alla violenza per far valere le proprie ragioni. Io faccio un lavoro onesto per mantenere le mie due figlie e spesso mi capita di ricevere insinuazioni da gente che pensa una donna straniera come a una poco di buono. Mi offendo e mi senti umiliata, ma non ho mai dato uno schiaffo a nessuno». E la ragazzina adesso come si sente? La piccola abbassa la testa, dice che non vuole andare a scuola, oggi è stata a casa e la mamma conferma: «Ha un po’ di paura e si vergogna un po’, perchè la scena di ieri l’hanno vista tutti, ma era giusto fare denuncia. Ieri sera ha vomitato, è agitata, ha anche un dolore alla faccia e il labbro gonfio, ma in pronto soccorso non le hanno trovato nulla di rotto».