È morto don Giorgio Quaglia

Il sacerdote si è spento nella notte. Da sempre impegnato in progetti di carità e assistenza delle persone in difficoltà, aveva gestito anche una piccola parrocchia in Argentina

morto don giorgio quaglia ponte tresaSi è spento questa notte, nel sonno, don Giorgio Quaglia il parroco di Ponte Tresa. Aveva 68 anni. Chi l’ha conosciuto lo ricorda come una persona che aveva fatto della pastorale di strada e della carità le sue ragioni di vita. È stato trovato senza vita questa mattina nel suo letto. Solo poche ore prima, nella serata di ieri, aveva partecipato a una riunione con dei parrocchiani e aveva parlato dell’iniziativa che voleva organizzare e dell’organo usato che aveva appena acquistato in Germania. 
«Senza retorica – racconta un amico di Ponte Tresa –  era un prete sempre disponibile e aperto agli altri. Ogni mezzogiorno cucinava sempre per qualcuno che il pranzo non poteva permetterselo. Preparava da mangiare a tutti coloro che avevano bisogno. Ascoltava i problemi delle persone in difficoltà. Ha speso tutta la sua vita per gli altri».

Don Giorgio era nato a Clivio di Viggiù ed era stato ordinato sacerdote il 20 giugno del 1971. Nella sua vita ha svolto diversi incarichi, anche come missionario nella regione di Santiago del Estero a mille chilometri a Nord da Buenos Aires, in Argentina. Era il 1979, quando iniziò quell’esperienza come parroco di una piccola comunità nei tempi difficili della dittatura militare. I primi passi da vicario parrocchiale li compì nella Parrocchia di Santo Stefano (Fino Mornasco) dove rimase fino alla partenza per il Sud America. Dal 2000 è stato parroco della Parrocchia di SS. Crocifisso (Ponte Tresa) dal 2000. 

VareseNews l’aveva incontrato durante un incontro dedicato all’Argentina organizzato dalle Acli di Varese. Leggi il racconto della sua esperienza a 
Santiago del Estero


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Pubblicato il 01 Febbraio 2011
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