Binelli: “Il Pgt è in ritardo”

Il pgt tarda, la scontro politico arriva sui giornali, con toni aspri, ma la commissione urbanistica convocata per avere spiegazioni sui ritardi del pgt si è conclusa con toni pacati e moderati. Dalla discussione i consiglieri hanno intuito che, il vero contrasto, non è tanto sugli indirizzi politici, ma tutto interno al Pdl e alla maggioranza. Dove le correnti sono in contrasto tra loro non soltanto per il discorso urbanistico, ma più in generale per una lotta di potere legata agli equilibri tra le componenti. 

«Si sono massacrati sui giornali ma poi ne è uscita una discussione sul sesso degli angeli» sintetizza Rocco Cordì di Sel. «Il moderato ero io ieri sera» aggiunge Alessio Nicoletti di Movimento Libero. Abbassare i toni è stata dunque la linea guida tenuta dal presidente Matteo Giampaolo del Pdl, che ha specificato di non voler assolutamente mettere in imbarazzo l’assessore leghista Fabio Binelli. Quest’ultimo ha ribadito che c’è un ritardo legato alla società di progettazione che non ha rispettato alcune linee guida ma anche ad altre problematiche per la complessità dei documenti. La commissione ha dunque confermato la lentezza dell’operazione, ma l’assessore ha affermato che a gennaio inizieranno ad arrivare le prime linee guida. I consiglieri avevano infatti chiesto un cronoprogramma che, per adesso, è tuttavia impossibile da fornire. I primi documenti arriveranno a gennaio. Le opposizioni, anche Andrea Civati del Pd, chiedono di poter entrare presto nel merito della discussione, mentre l’Udc Morello sottolinea l’ammissione del rotardo e avverte che gli operatori hanno bisogno di regole certe per poter competere e che il pgt non è ovviamente solo urbanistica ma anche altro.

Dalle opposizioni c’è tuttavia una critica alla maggioranza su come si stia utilizzando il pgt per inviarsi messaggi politici. In sede di commissione però Lega e Pdl erano in accordo perché il presidente della commissione è delle componente di Cielle, mentre la polemica è stata sollevata sui giornali da Gianpaolo Ermolli che oggi è organico alla componente dei laici di Nino Caianiello e dell’associazione Agorà.