Gli ex An puntano su Taldone: «Noi come i barbari sognanti»

«I nostri alleati o ex alleati si dicono "barbari sognanti" e anche noi siamo un po’ così, non siamo dei barbari… ma di certo sognanti». Si presenta con queste parole, Giuseppe Taldone, l’alternativa alla candidatura di Lara Comi in vista del congresso provinciale del Pdl in programma il prossimo 4 marzo. Medico e assessore comunale a Luino, Taldone ha militato nel Pdl partendo da Forza Italia ed è sostenuto soprattutto dal movimento vicino alla "destra del popolo", militanti e politici provenienti soprattutto dall’ex area di An che non condividono la scelta di candidare la Comi: «La nostra è una compagine trasversale – ha detto Taldone – che unisce persone provenienti da esperienze diverse: militanti, politici e cittadini che vedono in noi qualcosa di nuovo. Chi non sa cos’è questo nuovo sa però cos’è il vecchio, quello che c’è dall’altra parte. Lara Comi è la bella facciata di un modo di fare politica vecchio».

Ad entrare nel merito delle ragioni che hanno provocato la spaccatura all’interno del partito è stato l’onorevole del Pdl Marco Airaghi: «Abbiamo cercato per settimane di raggiungere un’intesa per andare a congresso con un candidato unitario ma nostro malgrado non ci siamo riusciti. Un congresso unitario avrebbe dimostrato la compattezza di un partito forte. Ma in realtà qualche problema c’è. Non è vero che la candidatura di Lara Comi è venuta dal basso ma è stata imposta da un accordo stipulato in regione tra le correnti di Cattaneo e di Agorà. Noi avevamo chiesto la possibilità di esprimere un vice coordinatore vicario e non ci è stata data. Non abbiamo avuto altra scelta». Insieme ad Airaghi e Taldone, alla serata di presentazione del gruppo alla nuova sede di via Carrobbio a Varese, erano presenti diversi militanti oltre all’assessore comunale Stefano Clerici e l’assessore provinciale Alessandro Bonfanti, sarà proprio quest’ultimo ad affiancare il politico luinese come candidato coordinatore vicario.