“Nessun sgombero al campeggio, esamineremo le domande fino a Natale”

Scade questa sera alle 24 il termine per presentare le domande al comune per restare a vivere dentro il campeggio 7 laghi. Non si tratta tuttavia di un ultimatum con relativo sgombero, poiché il pm Massimo Politi ha emesso un provvedimento che dà tempo al custode Giovanni Dell’Acqua fino al termine massimo del 31 dicembre per esaminare le richieste e prendere eventuali provvedimenti. La procura ha dunque fatto sapere che ci sarà tempo sufficiente ad esaminare tutte le domande. Sabato mattina non vi sarà alcuno sgombero bensì l’inizio di una procedura di valutazione delle domande una per una. Alla fine potrà rimanere chi non ha altro posto dove andare, chi ha situazioni di disagio grave e chi non ha una situazione economica che gli permetta di trovare un luogo alternativo. Le modalità di attuazione del sequestro sono state chiarite nelle scorse ore dalla procura della repubblica con un provvedimento. I magistrati intendono così evitare il problema sociale. «Non si vuole creare tensione nella maniera più assoluta. Si è creato qualche equivoco ma la procura non vuole cacciare nessuno ma solo chiarire le posizioni e accertare come stiano le cose – afferma il procuratore capo Maurizio Grigo – tutte le domande saranno valutate, e una volta al mese il custode a cui è stata affidata l’area riferirà sull’andamento delle decisioni prese. Alla fine tuttavia gli abusi dovranno essere sanati, perché la legalità deve essere ripristinata».
L’inchiesta invece sta facendo nuovi passi, ed è probabile che nei prossimi giorni i magistrati si muovano ancora.