«Non provo odio, capisco il dolore delle altre mamme»

«Non provo odio nei confronti di chi ha causato la morte di mio figlio. Non posso dire che non so se sono disposta a perdonare chi in qualche modo poteva evitare che l’incidente accadesse, perché il dolore che provo in questi momenti è talmente forte che non mi permette di pensare a ciò che farò un domani».
La mamma di Andrea Imperiale, Lucia, getta acqua sul fuoco di ogni possibile polemica. Non è questo il momento per cercare colpe e responsabilità anche se prima o poi una ricostruzione di quello che è accaduto in quei tragici minuti sulla strada provinciale che porta a Gazzada, andrà fatta. Ma non ora, non oggi.
«Sono una mamma e posso capire che cosa provano in questo momento le altre mamme, le vittime di questa tragedia sono tante e per tutte sarà impossibile tornare alla vita di sempre.
Andrea poi, il mio Andrea era troppo dolce, riempiva la casa con la sua allegria. Questa casa, senza di lui, non sarà più la stessa».
Oggi, intanto verranno eseguite le autopsie sui corpi dei tre ragazzi e i funerali, se verrà data l’autorizzazione, si svolgeranno venerdì nella chiesa di San Vittore martire a Buguggiate, al mattino quelli di Mirko Porcu, il cugino di Andrea, e al pomeriggio quelli di Andrea.
«Porteremo giovedì sera il corpo di Andrea qui a casa a Schianno – spiega Enzo Malnati, compagno della signora Lucia, capo squadra dei vigili del fuoco in pensione e di fatto un secondo papà per Andrea – Gli amici potranno venire a salutarlo. I funerali si svolgeranno poi a Buguggiate il pomeriggio e verrà sepolto al cimitero di quel paese».
Intanto gli amici di Andrea stanno preparando altri manifesti, altri striscioni scritti con la vernice spray con i saluti e le frasi d’affetto che i giorni dei funerali verranno appesi nella piazza di Buguggiate e sul cavalcavia dell’autostrada. E’ il loro modo, urlato ma affettuoso, di salutare il “fra” della compagnia. 
Intanto restano ancora gravi le condizioni di Erika e Marco, i due giovani rimasti feriti nell’incidente e i medici non sciolgono la prognosi.

Tutti gli articoli sulla tragedia