“Non servono nuove strade ma una migliore viabilità”

In una riunione il sindaco Ercole Ielmini ha presentato le sue proposte per lo sviluppo della cittadina

Sviluppo, crescita e turismo: Laveno si interroga su come giocare al meglio le proprie carte ma ha anche un nodo importante da sciogliere, la viabilità. «Dalla Provincia sono arrivate due proposte per rendere meno difficoltoso l’accesso alla cittadina – spiega il sindaco, Ercole Ielmini –, due progetti diversi che prevedono la costruzione di nuove strade per redistribuire il traffico esistente ma non siamo convinti che sia la scelta giusta». L’amministrazione comunale preferisce puntare sulla riqualificazione del sistema viabilistico già esistente. «Siamo orientati a intervenire sulle strade che già ci sono, ampliandole, migliorandone la viabilità piuttosto che costruire nuovi percorsi. Questo potrebbe anche permetterci di risparmiare sul costo dell’opera». Idee strategiche e di sviluppo che questa mattina Ielmini ha condiviso con il deputato diessino Daniele Marantelli, i consiglieri regionali Stefano Tosi e Giuseppe Adamoli e il capogruppo provinciale dell’Ulivo Gianpietro Ballardin.  

«I punti che frenano maggiormente il traffico sono due – ha illustrato Ielmini -, il passaggio a livello di Laveno e quello di Cittiglio. Quest’ultimo in particolare è anche pericoloso perchè rende difficoltoso anche l’accesso all’ospedale. Per questo motivo dobbiamo pensare a come rimuovere questi ostacoli. Un’alternativa che proporremo anche alle Ferrovie Nord cercando di instaurare una collaborazione e coinvolgendo anche Provincia, Regione e i comuni vicini interessati». La discussione sulle potenzialità di sviluppo della cittadina del Verbano è stata anche l’occasione per fare il punto di quanto portato a termine finora.

A breve, comunicano dall’amministrazione, verrà inaugurata la pista ciclabile che collega Laveno a Sesto Calende e che propone un interessante percorso agli amanti della due ruote ecologica. Un’opera realizzata grazie anche alla collaborazione dei comuni del Verbano con l’Agenda 21 dei Laghi.
«Tra i progetti che abbiamo realizzato c’è anche quello del percorso per non vedenti – ha concluso il primo cittadino – realizzato con il Centro comune di ricerca di Ispra. Si tratta di un "sentiero elettronico" per ciechi e che sarà ultimato a giorni. Il percorso è pensato per permettere a un cieco di scendere dal treno e farsi una passeggiata sul lungolago».

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 17 Febbraio 2007
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