L’eremita che profuma di pesca e vive una stagione
Un coleottero raro che per anni si rintana nei salici ed esce per la riproduzione rischia l’estinzione. Un patrimonio che dobbiamo preservare: ecco come
Vive da solo nei tronchi di salice, restando “in casa“ per anni, in balia di tutto ciò che può succedere fuori: incendi, tagli dell’albero, attacco di predatori. Poi, dopo tre o quattro anni, esce per la riproduzione, si trasforma da larva a insetto, e muore.
Questa è la vita dell’Osmoderma Eremita, una specie vulnerabile, in via d’estinzione, che vive anche in provincia di Varese: si tratta di un coleottero di colore nero lucido, spesso preda di collezionisti che arrivano a pagare anche cifre considerevoli per mettere in cornice l’esemplare adulto, o anche la larva.
La particolarità di questo insetto sta nel profumo che emana: chi ha avuto la fortuna di incontrarlo parla di fragranze vicine alla pesca e al cioccolato.
L’Eremita è importante perché ricopre un posto preciso nell’ecosistema: la sua funzione è anche quella di nutrirsi di alberi che sono allo stesso tempo riparo e spuntino quotidiano: nel Varesotto è presente, anche se raro; il progetto Lifetib a difesa della diversità lo ha censito in due siti segreti e che tali devono rimanere.
Come si aiutano questi insetti? Fornendo i boschi e le zone verdi di “alberi-habitat”: salici che vengono "capitozzati", ciè potati come avveniva un tempo in agricoltura per rendere il tronco più grosso e assicurare la sopravvivenza del Coleottero saproxilico Osmoderma eremita, ma anche incrementare la quantità di necromassa legnosa al suolo con la creazione di log-pyramids con legname di provenienza locale. E fra le altre attività di contrasta la frammentazione del territorio vi è anche quella di favorire l’invecchiamento, la morte e il decadimento naturale degli esemplari arborei alloctoni (cioè non originari del posto) presenti in ambiente forestale.
Nel corso del viaggio all’interno della biodiversità in provincia di Varese e alle misure per difenderla, abbiamo visitato anche alcune zone boschive che hanno permesso di aprire una riflessione sul ruolo dei territori boscati: in loro assenza l’ambiente diviene poco permeabile ai movimenti della flora e soprattutto della fauna.
Risulta essenziale il ruolo svolto dalle aree protette (parchi e riserve naturali), e la funzionalità degli ecosistemi è strettamente legata alla conservazione e alla creazione di una struttura di collegamento (rete ecologica) che consenta di evitare i pericoli dell’isolamento ecologico – ambientale.
Circa un terzo della flora e della fauna del bosco, quindi oltre 6,000 specie, fra cui oltre 1,200 coleotteri e 2,500 specie di funghi superiori, ma anche numerosi insetti, chiocciole, uccelli, mammiferi, licheni e muschi, utilizza il legno morto (alberi senescenti cavi, alberi morti in piedi e a terra) come habitat e fonte alimentare. La scarsità di soprasuolo vecchio e di legno morto minaccia anche la biodiversità e interferisce nei meccanismi di regolazione dell’ecosistema bosco.(fonte http://www.bafu.admin.ch).
Si stima che le foreste vergini originarie del nostro territorio contenessero dai 50 ai 200 m³/ha di legno morto. Attualmente in Italia il volume di necromassa media è pari a 8,8 m³/ha, mentre a livello lombardo questo valore sale a 13,8 m³/ha (dati “Rapporto sullo stato delle foreste in Lombardia” Dicembre 2009 – ERSAF – Regione Lombardia).
Il progetto LifeTib contrasta la frammentazione del territorio migliorando la connettività e creando nuovo habitat per conservare e aumentare la biodiversità. Nei prossimi mesi prenderanno avvio azioni specifiche "forestali" con l’obiettivo di mantenere o incrementare gli elementi micro ambientali favorevoli alla sopravvivenza della fauna saproxilica (che si nutre di legno morto); portare la biomassa morta complessiva (esistente e creata) fino a 20 m3/ha.
LEGGI ANCHE:
– Quei migranti invisibili che partono dai boschi dietro casa
– Il pelobate fosco e l’antipatica Ludwigia
TAG ARTICOLO
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
flyman su Ilaria Salis candidata alle europee con Alleanza Verdi Sinistra nel collegio NordOvest
Alberto Gelosia su Ilaria Salis candidata alle europee con Alleanza Verdi Sinistra nel collegio NordOvest
lenny54 su I no vax sono tornati a colpire in provincia: imbrattati i muri della redazione di Varesenews
malauros su I no vax sono tornati a colpire in provincia: imbrattati i muri della redazione di Varesenews
Felice su I no vax sono tornati a colpire in provincia: imbrattati i muri della redazione di Varesenews
PaoloFilterfree su A Varese Salvini prova a ricucire passato e futuro della Lega, ma Bossi non c'è
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.