Movimento 9 Dicembre: “Un anno inutile, Rotonda addio”

Hanno resistito 12 mesi, con la neve, la pioggia, sotto il sole di agosto, in mezzo a rumore e smog. Hanno provato a sensibilizzare automobilisti e passanti con volantinaggi, fermando il traffico, riempiendo i guard-rail con striscioni, cartelli e tricolori e testimoniando con la loro presenza il disagio di una crisi economica che non molla.  Ma alla vigilia del primo anniversario il Movimento 9 dicembre ha abbandonato il presidio alla rotonda del Ponte di Vedano. Spariti falò, volantini e striscioni resta per ora, come simbolo e punto di ritrovo saltuario, la baracchetta da dove, un anno fa, era iniziata la protesta dei cosiddetti "forconi".

"E’ stata un’esperienza importante, ma adesso è inutile continuare – spiega con amarezza Cristiano Pala (nella foto) , leader del Movimento nella zona di Varese – Non abbiamo ottenuto i risultati che ci aspettavamo e abbiamo deciso di prendere altre strade. Restare ancora a presidiare la rotonda, con tutta la fatica e l’impegno che comporta questo tipo di protesta non aveva più senso. Gli italiani non sono pronti a questi gesti di ribellione, ma credo che quando la misura sarà colma scenderanno in piazza spontaneamente".

Ora i volontari del Movimento 9 dicembre rimasti accanto a Cristiano Pala hanno scelto di lavorare in modo diverso: "Interveniamo su singoli casi – spiega – Aziende a rischio chiusura per contenziosi con il fisco, famiglie sfrattate, i casi sono tantissimi e dove possiamo supportiamo con i consulenti legali del movimento nazionale. L’ultimo intervento a Busto Arsizio, per sostenere una famiglia di quattro persone con la casa all’asta".

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