Scoperto evasore totale e i lavoratori “fantasma”
Nel corso di controlli per la regolarità trovate 15 persone assunte in nero, tra cui anche alcuni operai cinesi con documenti contraffatti
Un imprenditore ignoto al fisco, con tanto di operai assunti ma sulla base di documenti contraffatti: un’azienda “fantasma” trovata dalla guardia di Finanza di Varese nel corso di una serie di controlli che hanno portato alla scoperta di un gran numero di lavoratori irregolari
Nel corso di tredici interventi svolti su tutto il territorio provinciale sono stati individuati 15 lavoratori irregolari. Alcuni erano dotati di falsi certificati contributivi.
È di alcuni giorni fa un intervento eseguito su tutto il territorio provinciale dai reparti della
Guardia di Finanza, finalizzato al contrasto delle violazioni in materia di lavoro nero o irregolare.
Emblematico il caso di un’azienda edile gestita da un imprenditore italiano, risultato evasore totale, i cui dipendenti, tutti di origine cinese ed in regola con le norme sul soggiorno, non solo erano completamente in nero, ma addirittura avevano falsi DURC (Documento Unico Regolarità Contributiva) e false buste paga.
Questi i fatti: nel corso del controllo ad un cantiere, i militari della Guardia di Finanza
hanno trovato al lavoro sei operai, tre dei quali assolutamente privi di documenti che ne certificassero l’assunzione. Un tipico caso di lavoratori “in nero”, hanno pensato i finanziari. La sorpresa è arrivata però dall’analisi dei documenti degli altri tre lavoratori, che dai documenti risultavano regolarmente assunti. Infatti i documenti che certificavano la correttezza della loro posizione lavorativa erano tutti falsi. Per ottenere le licenze edilizie,
l’impresa edile aveva infatti presentato anche al Comune dei falsi DURC (uguali a quelli esibiti ai finanzieri) e false certificazioni di sicurezza. Vista la quantità di norme violate, saranno pesanti le conseguenze per l’impresa: oltre alla chiusura del cantiere, ci saranno sanzioni penali e amministrative.
Il controllo si è rivolto ad aziende operanti nei più disparati settori di attività: le irregolarità
sono state riscontrate soprattutto nei ristoranti (3 casi su 5) ed in un’azienda edile.
Interessanti i risultati complessivi: in un’azienda sono stati individuati quattro lavoratori
assunti irregolarmente, mentre in altre quattro sono stati trovati un totale di undici
lavoratori completamente “in nero”. Per altri sono ancora in corso le ultime verifiche, in
ordine ad un paio di posizioni non chiare. Tra i lavoratori in nero o irregolari sette sono di
origine extracomunitaria, ma tutti in regola con le norme sul soggiorno.
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