Ex-Enel, è fatta: la Polizia potrà trasferirsi

In vista la soluzione di un problema trascinatosi per decenni: l'accordo tra Comune e proprietà è andato in porto. Massima soddisfazione anche dal vicequestore Broggini: "grazie al Questore Cardona e al Comune"

Nuovo commissariato in via Foscolo? Si può fare e si farà. È notizia recente l’accordo in tal senso fra la banca oggi proprietaria dell’edificio ex Enel e il Comune. La proprietà cederebbe parte dell’immobile in cambio della possibilità di riconvertire ad uso immobiliare il resto. Sembra insomma farsi davvero concreta la possibilità di una nuova sistemazione per la Polizia di Stato, reclamata a gran voce e da anni, anzi da decenni, fra manifestazioni sindacali e ricorrenti voci di trasferimento in altro Comune del commissariato, da decenni "compresso" in un angolino di Palazzo Gilardoni (foto). Posizione centralissima, ma priva di posteggi e di ogni comodità: più di tutto, di spazi e  uffici degni di questo nome.
Ha avuto successo, infine, la mediazione che l’amministrazione comunale ha intrapreso con la Prefettura e il ministero degli Interni per trovare sbocco alla situazione. L’ipotesi ex Enel era sul piatto da qualche mese, ma solo ultimamente si era fatta concreta. Se la Polizia tira un sospiro di sollievo – ci crederemo definitivamente quando lo vedremo, ma in un anno circa il trasferimento dovrebbe potersi finalmente compiere – viceversa ai carabinieri da anni in attesa di poter entrare nella nuova caserma, completata ma inutilizzabile, di via Bellini, non resterà che attendere che anche per loro si sblocchi qualcosa.

Il dirigente del commissariato, il vicequestore Giovanni Broggini, constata con somma soddisfazione la possibilità, finalmente, di svincolarsi dall’attuale sede. «Ancora non mi capacito del colpaccio» commenta. «Questo è un grosso risultato, specialmente in quanto ci consentirà di offrire un servizio migliore ai cittadini. Non ho ancora avuto modo di visionare l’edificio che dovrebbe ospitarci, ma qui ormai ci troviamo con la coda fino in strada per i rinnovi dei passaporti…» I ringraziamenti per chi si è adoperato a cercare una nuova sistemazione sono sentiti: «Prima di tutti il Questore Cardona, che si è impegnato in prima persona per trovare soluzioni, poi il sindaco Farioli e il suo vice Giampiero Reguzzoni che hanno colto l’opportunità che si è presentata».
Era ora che si muovesse qualcosa: il primo documento in cui si parla di trasferimento della sede del commissariato risale al 1973 e vi figurano i nomi dei dirigenti di allora, Casazza e Tripisciano. Altri tempi, altra Polizia; l’ipotesi, all’epoca, era di ricavare una sede di fronte all’attuale Procura, in uno spazio ancora libero. «Serve una sede di commissariato degna di questa città, che ha ottantamila abitanti e un forte orgoglio municipale» osserva Broggini. «Quanto a me, non sono che l’ultimo inquilino di questo commissariato: alle spalle c’è uno sforzo pluridecennale per risolvere la questione, che ben conosceva chi prima di me è passato di qui, e mi vengono in mente dirigenti come Fazio (oggi assessore in Comune ndr) o Mauriello (da due anni Questore a Imperia). Davvero fa piacere questa novità, e giunge anche in un momento opportuno, perchè sabato 22 maggio a Varese si terrà la festa della Polizia» e in tale sede si potrà dare pubblico annuncio anche della soluzione di questo nodo organizzativo.

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Pubblicato il 19 Maggio 2010
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