Posano il monumento contro la mafia, scatta la multa

La denuncia è di Audio Porfidio, committente dell'opera. Stavolta si è presentato in cravatta e fazzoletto verde per l'ennesima filippica contro i vigili e il loro comandante, strizzando l'occhio alla Lega per le prossime amministrative

Audio Porfidio più vulcanico che mai. Tra multe contestate e nuove geometrie politiche, il consigliere è sempre protagonista. Eletto con An nel 2002, proseguita l’avventura in solitaria con la Voce della Città, ora Porfidio "punta" la Lega, come ha platealmente fatto sapere in consiglio comunale ieri sera, e ribadito stamane nell’ennesima denuncia del comportamento della polizia locale, comandante in testa. Perchè se gli amici si possono trovare lungo il percorso, i nemici li trova… in piazza. Precisamente, davanti al palazzo della Procura.

-Porfidio "leghista"

E’ con tanto di cravatta e fazzolettino verde d’ordinanza (per la camicia c’è tempo) che Audio Porfidio convoca la stampa all’indomani dell’ultima seduta di consiglio. In cui non aveva certo lasciato a intendere le sue intenzioni, uscendosene, nel bel mezzo della discussione sul documento propedeutico del Piano di Governo del Territorio, con l’osservazione che era inutile preoccuparsene, anche visti i tempi stretti prima del voto. "Il PGT, lo faremo io e la Lega" assicurava, "vinceremo insieme le elezioni e faremo di questa città un angolo di Svizzera". Concetti che stamane riprendeva ribadendo che "io sto con chi lavora per il bene della città e dei cittadini"; e comparando negativamente i servizi gestiti direttamente al comune a quelli riorganizzati sotto l’egida della "patrimoniale" pretesa, ottenuta e timonata dalla Lega. Resta una condizione: nonostante le foto di rito in cravatta e fazzolettino verdi: l’alleanza con la Lega si farà, "ma solo se non c’è il PdL". Il centrodestra in pezzi pr Porfidio? Si vedrà. Non resta che sperare che al consigliere non tocchi un’amara delusione. Dalla segreteria della Lega per ora fanno sapere che apprezzano la condivisione della politica da parte di Porfidio, "consigliere a stretto contatto con la gente e condivide vari nostri valori", ma per parlare di apparentamenti è presto.

-Vuoi i vigili? Eccoteli
Più tradizionale, ma difficile da raccontare nella sua interezza, il capitolo odierno dell’infinita lotta con la polizia locale e il suo comandante, vera nemesi di Porfidio e bersaglio pereferito dei suoi strali. Non era bastato l’aspro confronto in commissione con l’assessore Fazio, quando i più ebbero l’impressione che il consigliere avesse esagerato nei modi. Di peggio sarebbe avvenuto in largo Giardino giovedì mattina, con le sette multe inflitte sul posto, presenti sia Porfidio che il comandante Casale, ai mezzi che stavano lavorando alla costosa aiuola sponsorizzata dal consigliere-assicuratore. Aiuola nella quale il 22 ottobre alle 12 sarà posato e inaugurato un monumento, sempre a spese del consigliere, dedicato ai giudici caduti nell’adempimento del dovere per mano di mafiosi e terroristi.
Le multe sono arrivate dopo mesi che Porfidio chiedeva un intervento deciso contro il posteggio selvaggio in largo Giardino ma l’intervento deciso, è persuaso, alla fine se l’è beccato lui. Non la sua auto, corredata di regolare permesso per invalidi, ma i mezzi al lavoro sull’aiuola, "fra cui uno di Agesp". Tanto più esacerbata, quindi, l’ira (tanto per cambiare!) del consigliere, che dopo un confronto non esattamente da lord inglesi con Casale già assicura denunce e mozioni di sfiducia in consiglio comunale, agitando un mazzo di foto che documenta il caos del parcheggio mattutino. Sul quale l’assessore Fazio, alle martellanti insistenze di Porfidio aveva risposto, testuale, che non fa lo "sceriffo". Paradossale per un ex questore, commenta il consigliere; che gli manda a dire, in ogni caso, di non aver ancora acquistato le venti telecamere promesse a suo tempo "perchè serve prima l’autorizzazione della prefettura". E che in ogni caso, visti i chiari di luna con la polizia locale, collegherebbe semmai alla centrale dei carabinieri.
Per parte sua il comandante Casale replica con calma: "La Polizia locale quando interviene rileva tutto ciò che non è a posto. C’era un camion posteggiato sulle strisce pedonali, a danno dei soggetti deboli, quindi multa; idem per auto in doppia fila". Per il resto, no comment.

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Pubblicato il 15 Ottobre 2010
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