Bilancio, Cislaghi ironico: “Se è blindato, perchè mai discuterlo?”
Il consigliere del gruppo misto presenterà emendamenti e mozioni di indirizzo su personale, Corte dei Conti e via Piobina, oltre a chiedere lumi su Cinque Ponti e partecipate
Con l’avvicinanrsi del voto sul bilancio di previsione 2008 si infittiscono osservazioni e richieste. Anche Mario Cislaghi, consigliere comunale del gruppo misto, è intenzionato a presentare alcuni emendamenti e mozioni d’indirizzo. «Premetto» dice a Varesenews «che in commissione ci hanno già dato per "blindato", parole loro, il bilancio di previsione. Se è così, a cosa serve discuterlo allora?» Le questioni cui Cislaghi intende dedicarsi in tema di bilancio sono quella del personale – insieme ad Antonello Corrado di Rifondazione -, la vicenda "super stipendi" all’attenzione della Corte dei Conti, perchè se ne acceleri la risoluzione, e quella di via Piombina, futuro accesso allo scalo intermodale in costruzione sulla linea Saronno-Novara delle Nord presso la zona industriale di Sacconago. «Gli interventi per venire a capo della strozzatura d’accesso alla via Piombina sono stati rinviati al 2009» lamenta Cislaghi, «ho chiesto di anticiparli di un anno, per evitare problemi in seguito, mi è stato risposto che di fare un mutuo ad hoc non se ne parla. Dico: ce ne sono ancora tanti degli anni scorsi rimasti inutilizzati, ma che sono costati delle cifre. Perchè dobbiamo pagare noi oggi, con l’impossibilità di fare il necessario, responsabilità precedenti? Si pensi solo al milione e 600mila euro di muto assunti l’anno scorso per fare quattro rotonde nelle vie Tasso, Genova, dei Sassi e Minghetti: fin qui s’è visto solo un progetto e nessuna è stata appaltata. Se non si riesce a realizzare quanto deciso, la colpa non è di noi consiglieri…»
Cislaghi chiederà lumi, annuncia, anche altre questioni, come l’interminabile odissea delle passerelle dei Cinque Ponti (da lui a suo tempo sostenute ndr), che ai tempi dovevano essere pronte, nientemeno, nel marzo 2006! Altre richieste di delucidazioni riguarderanno il futuro delle partecipate e di Accam.
«Mi auguro» conclude Cislaghi «che il 5 maggio (inizio anticipato alle ore 20 ndr) il consiglio comunale faccia migliore figura dell’ultima volta, ma non ci conto troppo. Con i revisori dei conti da eleggere, le aree PEEP, i vari regolamenti da votare – Porfidio chi lo sente per i dehors dei bar sui posti auto? – più il bilancio, quando finiremo?»
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