Palaghiaccio, la storia infinita: “Fateci uno skate park”

L’idea dell’architetto Alberto Grandi rilancia una proposta alternativa per il futuro della struttura di Beata Giuliana. E nonostante il consiglio comunale abbia già deciso cosa fare, anche gli stessi consiglieri di maggioranza ci starebbero ripensando

Si sono illusi quelli che si erano convinti che, dopo il voto del Consiglio Comunale, alla vicenda del palaghiaccio si sarebbe finalmente posta la parola "fine". Il voto compatto da parte della maggioranza di Palazzo Gilardoni, che ha rigettato tutte le mozioni per cercare di lasciare aperta la strada ad altre possibilità, avrebbe dovuto mettere una pietra tombale alla discussione che da anni dilania le discussioni in città. Ma così non è stato.
L’ultima proposta in ordine di tempo ad essere salita agli onori delle cronache è quella dell’ex consigliere comunale Alberto Grandi che ha lanciato l’idea di farci uno skate park. Grandi, che di lavoro è architetto, è tra i molti che ritengono il palaghiaccio un’opera inutile e costosa e per questo ha proposto una idea alternativa per sfruttare la struttura all’ingresso della città.
Una proposta che va a sommarsi a tutte quelle già presentate nel corso degli anni ma che riapre il dibattito intorno alla struttura dopo il voto dell’assemblea cittadina. Sono molte le posizioni che si stanno prendendo in queste ore e al momento la più significativa è quella del consigliere PDL Enrico Salomi. Commentando su Facebook la vicenda, Salomi ricorda che "i fondi non sono vincolati al palaghiaccio ma alla struttura che deciderà il consiglio comunale". Struttura che il Consiglio Comunale ha già deciso sarà un palaghiaccio, con anche il suo voto. Il consigliere, noto per essere il presidente della Accademia Bustese di Pattinaggio, non lesina parole sulla conversione della struttura in un polo multifunzionale rivelando anche che "la federazione pattinaggio a rotelle aveva preso in considerazione di accogliere la struttura come centro federale per il nord Italia, ma i contatti ora sono stati lasciati cadere". Che a Salomi non piaccia l’idea dell’amministrazione è noto da tempo ed era stato esternato anche con una conferenza stampa con altri tre consiglieri di maggioranza (Alberto Riva, Alessandro Chiesa e Paolo Cicero) e anche oggi rilancia la sua idea: "Realizzare un centro polifunzionale dedicato alla mattina alla educazione fisica della Ragioneria, al pomeriggio e alla sera alle varie attività sportive ordinarie (sapete che fame di palestre c’è a Busto malgrado l’enorme offerta?) e il weekend agli eventi "grandi" (o medi vista la capienza ridotta). Questo e il mio pensiero".

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Pubblicato il 04 Dicembre 2013
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