Scuola in fermento, tra scioperi bianchi e sit-in
Mercoledì 21 novembre sarà il momento clou della settimana più calda per la scuola del sud della provincia: attesi studenti da tutti gli istituti di Busto Arsizio, Castellanza, Saronno, Tradate e Gallarate
C’è fermento tra gli studenti di Busto Arsizio e zone limitrofe. Il tutto in attesa della manifestazione di mercoledì 21 novembre, momento clou della settimana più calda per la scuola del sud della provincia. Il corteo si annuncia nutrito e le forze dell’ordine si stanno organizzando di conseguenza per evitare momenti di tensione. La protesta nasce dalla contrarietà nei confronti dei tagli alla scuola e del disegno di legge Aprea. Gli studenti sono organizzati in un collettivo che raccoglie i rappresentanti di tutti gli istituti di Busto Arsizio, Castellanza, Saronno, Tradate e Gallarate (da Varese parteciperanno alcune rappresentanze delle varie scuole del capoluogo). Anche Legnano vedrà sfilare i suoi ragazzi mercoledì. In molti istituti le proteste sono partite già ad inizio settimana: al Candiani di Busto c’è stata la notte della protesta, al Facchinetti di Castellanza una manifestazione con sit-in, all’Ipc Verri e all’Itc Tosi di Busto Arsizio è in corso lo sciopero bianco.
VareseNews seguirà le proteste con una diretta aperta già dalla giornata di oggi, martedì 20 novembre, fino al clou atteso nella giornata di mercoledì con la manifestazione di Busto Arsizio. Per segnalazioni e interventi è possibile scrivere alla posta della redazione (redazione@varesenews.it) o sulle bacheche delle nostre pagine Facebook e Twitter.
L’amministrazione comunale ha comunicato le vie interessate dal corteo studentesco previsto per mercoledì tra le 8 e le 12,30 a Busto Arsizio.
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In occasione dello sciopero indetto da Cisl, Uil, Snals e Gilda di sabato 24 novembre, i docenti attueranno un presidio dalle 9 alle 12 in Piazza Monte Grappa. Ci sarà un gazebo in cui spiegheranno, con volantini e manifesti, le ragioni del loro malcontento e risponderanno alle domande dei passanti. Il presidio è organizzato dal collettivo insegnanti che si è costituito recentemente
Anche l’istituto Einaudi sarà in "sciopero bianco" da domani sino a venerdì per poi partecipare allo sciopero di sabato indetto da Cisl, Uil, Gilda e Snals. Gli studenti, riuniti questa mattina in assemblea, protestano per le politiche dei tagli ma anche per la particolare situazIone del proprio istituto diviso in tre sedi
E’ considerata una delle eccellenze del sistema scolastico nazionale ma i suoi studenti hanno voluto manifestare il loro disaccordo con gli ultimi provvedimenti del governo nei confronti dell’istruzione. Per questo gli stessi studenti hanno autoconvocato un’assemblea studentesca non autorizzata in giardino in vista della manifestazione di mercoledì
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Gli studenti del liceo Candiani si sono riuniti in assemblea attorno alle 12 nel cortile interno dell’istituto di via Manara. Verranno spiegati i motivi della protesta e verranno invitati tutti a partecipare al grande corteo di mercoledì mattina per le vie del centro di Busto Arsizio
Nell’istituto da questa mattina si susseguono assemblee in ogni classe nel corso delle quali i rappresentanti degli studenti spiegano gli aspetti dei tagli e delle riforme. Inoltre vengono illustrate le modalità di partecipazione al corteo di mercoledì 21 novembre
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Davanti al Gadda Rosselli già si pensava alla manifestazione di sabato. "La facciamo di pomeriggio. La motivazione è far vedere che a Gallarate la gente è seria, non fa battaglie solo per perdere i giorni di scuola. Quindi si farà per le 15 dopo il pranzo" spiega Andrey sulla pagina FB del presidio Gadda Rosselli
Con una lettera inviata al ministro Profumo le ragazze della IV HErica dell’Itpa Casula di Varese hanno scritto al ministro dell’Istruzione Profumo nel tentativo di far sentire la propria voce
Si è sciolto intorno alle 10 il presidio convocato al ITC Gadda Rosselli, che ha coinvolto decine di studenti anche di altre scuole. Davanti alla scuola rimane solo un gruppetto che suona. E rimangono gli striscioni dei ragazzi appesi alla cancellata
In una trentina si sono accampati con le tende e uno striscione di fronte al nuovo edificio scolastico di via Manara per protestare contro i tagli all’istruzione e contro i finanziamenti alle scuole private.
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I ragazzi dell’Itis e dell’Ipsia si sono ritrovati all’esterno dei cancelli questa mattina, martedì 20 novembre, per manifestare la propria contrarietà ai tagli alla scuola e a decreto legge Aprea. Ci sono stati alcuni momenti di tensione all’ingresso della scuola e all’esterno
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