In mille ai “colori del mondo”

Una straordinaria occasione d’incontro per popoli di tutto il mondo e un importante momento di confronto sui temi dell’integrazione e della convivenza: grande successo per “I colori del mondo”, la manifestazione promossa da Acli, associazioni e comunità straniere. Dopo gli eventi serali che hanno toccato diversi punti della città da martedì 26 a venerdì 29, la festa è entrata nel vivo sabato e domenica: centinaia di persone hanno visitato l’area feste della Schiranna. Solo nella serata di sabato il ristorante (che proponeva piatti italiani, peruviani, ucraini, mauriziani, afghani) ha servito 550 persone, altri 250 sono stati i coperti serviti al pranzo di domenica. 

Alla Schiranna la manifestazione – che ha ottenuto il patrocinio di Cesvov, Comune e Provincia di Varese, ufficio scolastico provinciale, assessorato allo sport della Regione Lombardia – ha coinvolto un centinaio di volontari italiani e stranieri, divisi tra gli spazi per gli spettacoli e i giochi dei bambini, il ristorante, il bar, i vari stand.

Momenti importanti della manifestazione sono state le due tavole rotonde, dedicate una all’immigrazione e ai diritti degli stranieri, l’altra al tema specifico dei rifugiati. Il primo dibattito – moderato dal direttore di Varesenews Marco Giovannelli – ha rappresentato un’occasione di confronto tra posizioni politiche differenti. Il confronto sui rifugiati è stato invece un momento di approfondimento di una questione specifica che richiedeva un chiarimento, anche alla luce dei recenti fatti di cronaca legati ai richiedenti asilo respinti in mare aperto senza la possibilità di vedere esaminata la propria situazione. 

Sabato sera centinaia di persone hanno assistito allo spettacolo di danze e musica animato dai gruppi etnici locali, seguito dal concerto rock: persone di ogni etnia hanno condiviso un momento di divertimento e conoscenza reciproca. Le squadre delle varie comunità straniere si sono sfidate tra sabato e domenica nei tornei sportivi di basket e di calcio (ospitati dagli oratori di Lissago e Masnago), che hanno visto anche la novità della “partita autogestita”, senza arbitro, regolata dal rispetto reciproco. Anche nella giornata di domenica non sono mancati i momenti di festa animati dalle associazioni varesine e dalle comunità di stranieri, dall’esibizione di bambini e ragazzi russi al concerto rock finale. 

«Il successo è andato oltre le nostre aspettative – commenta Filippo Pinzone, presidente del Patronato Acli -. La presenza di immigrati che hanno contribuito attivamente alla riuscita ha dimostrato come ci sia tra loro una grande volontà di momenti di vera socializzazione, alla ricerca di una sicurezza nel permanere nel nostro Paese». Prima dei tre giorni alla Schiranna, la manifestazione ha visto gli incontri dedicati all’imprenditoria straniera in Italia, al cinema, alla poesia e alla narrativa con il concorso "Popoli e culture".